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Scomparsa di Katiusha Campanella da due settimane, il dolore della madre “

Katiusha Campanella è scomparsa da casa due settimane fa. I genitori sono preoccupati.

La scomparsa di Katiusha: genitori in apprensione

La storia di Liliana ci riporta a due settimane fa, quando la sua vita ha preso una piega inaspettata. Katiusha Campanella, sua figlia, è scomparsa, lasciando la famiglia in un vortice di preoccupazioni. “Non c’è stato mai un segnale, una ribellione,” dice Liliana.

Due settimane prima, Katiusha aveva espresso il desiderio di andare in vacanza con un amico conosciuto da poco, ma i genitori le avevano negato il permesso ritenendo fosse troppo presto.

Senza ribattere, la ragazza aveva lasciato cadere il discorso. Poi, una sera, era uscita di casa, portando con sé solo un paio di jeans e una maglietta ed è spartita nel nulla.

Il resto dei vestiti e i soldi sono rimasti a casa, una situazione che spaventa enormemente la madre di Liliana.

I contatti e le speranze

Le indagini sulla scomparsa di Katiusha proseguono, con la Prefettura e i carabinieri impegnati nella ricerca.

Sebbene i suoi genitori non possano contattarla perché sono stati inseriti nella “black list” del suo cellulare, la ragazza ha rassicurato i suoi amici, dichiarando che sta bene.

“Ha bloccato anche i carabinieri, ma ha parlato con gli amici,” spiega Liliana. In un messaggio vocale inviato a un’amica, Katiusha ha detto: “Sto bene dov’è e non vuole più tornare”.

Le indagini hanno rilevato il suo cellulare nella zona del Milanese, dove potrebbe trovarsi con il ragazzo con cui voleva andare in vacanza.

La Prefettura ha emesso un avviso di ricerca con una descrizione dettagliata della ragazza: “Katiusha Campanella è alta circa 150 cm, carnagione chiara, capelli castani ricci, occhi castani e una ballerina tatuata sulla caviglia”. Stefania Golisciani, sindaco di Casale, ha esortato chiunque abbia informazioni a contattare il 112. Liliana è angosciata ma speranzosa:

“Spero che torni o che qualcuno me la riporti. L’unica consolazione è sapere che sta bene.”