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Jannik Sinner positivo al doping, il tennista Kyrgios durissimo, “tutto ridicolo, andava punito severamente”

Jannik Sinner è stato recentemente scagionato dopo che una positività al Clostebol, rilevata durante il torneo di Indian Wells lo scorso aprile, aveva sollevato polemiche. Secondo quanto comunicato dall’ITIA, l’assunzione della sostanza è avvenuta involontariamente, a causa di una svista da parte del suo fisioterapista e preparatore. Tuttavia, questa spiegazione non è stata accettata da tutti. Tra i più critici vi è Nick Kyrgios, un collega di Sinner, che ha espresso apertamente la sua opinione, chiedendo una punizione severa per il numero uno del mondo.

L’attacco di Kyrgios sulla questione Sinner

L’australiano Kyrgios, attualmente più presente sui social media e in televisione a causa di un infortunio che lo tiene lontano dal circuito, ha espresso il suo dissenso su X. Ha scritto parole molto dure riguardo al caso Sinner, sostenendo: “È assurdo, indipendentemente che sia stato accidentale o intenzionale. Hai fallito due test per una sostanza proibita… dovresti essere sospeso per due anni. La scusa della crema per massaggi è ridicola.”

La richiesta di squalifica avanzata da Kyrgios

Kyrgios ha manifestato il suo scetticismo rispetto alla spiegazione ufficiale, secondo cui il Clostebol sarebbe stato trasferito accidentalmente a Sinner tramite una pomata utilizzata dal fisioterapista. Kyrgios ritiene che una sanzione esemplare sia necessaria e non solo una semplice perdita di punti e premi in denaro. Ha ulteriormente criticato la situazione rispondendo ai commenti degli utenti, dicendo: “Accidentale? Davvero credete che il fisioterapista abbia applicato una crema su un taglio, facendogli fallire due test antidoping? A quanto pare, chi perde la testa in campo è punito più severamente di chi usa steroidi.”