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Cade dal monopattino battendo la testa, muore a 29 anni Bruno Camillotti

Bruno Camillotti, 29 anni, gestore dello chalet “Bagni Bruno” a Cologna Spiaggia, è morto nove giorni dopo un incidente in monopattino avvenuto a Roseto.

L’incidente e i soccorsi

La tragedia è avvenuta la sera del 20 agosto scorso, intorno alle 19:40, quando Bruno Camillotti stava tornando a casa dopo aver chiuso il suo stabilimento balneare a Cologna Spiaggia. Mentre percorreva via Defence a Roseto, a soli 300 metri da casa, è caduto dal monopattino, battendo violentemente la testa. Camillotti, che non indossava il casco di protezione, è stato soccorso da due turiste che lo hanno trovato sanguinante a terra e hanno immediatamente chiamato il 118. Trasportato all’ospedale Mazzini di Teramo, è stato stabilizzato e trasferito in terapia intensiva, dove è stato posto in coma farmacologico. Nonostante iniziali segni di miglioramento, le sue condizioni sono peggiorate drasticamente, portando al decesso nelle prime ore del mattino di ieri. La pm di turno, Laura Colica, ha disposto un’ispezione cadaverica, confermando la causa della morte come una caduta accidentale.

Il ricordo di Bruno Camillotti

Bruno Camillotti era una figura molto conosciuta e amata nella comunità locale. Gestiva da anni lo chalet “Bagni Bruno”, ereditato dal padre, che è anche proprietario di un noto ristorante in città. Bruno era appassionato di ballo country e faceva parte del gruppo West Country Dance, che aveva programmato un’esibizione a Roseto la sera successiva all’incidente. L’evento è stato annullato in segno di lutto. Numerosi i messaggi di cordoglio, tra cui quello di Luigi Corradetti, vicepresidente della cooperativa bagnini di Roseto e Pineto, che conosceva Bruno fin da bambino: “Bruno era un ragazzo speciale, senza difetti: un grande lavoratore, persona simpatica, accogliente e sempre disponibile con i colleghi. È una perdita immensa”. La comunità è profondamente scossa dalla perdita di un giovane così amato e rispettato.