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Cane spaventa branco di cavalli e asini, 18 animali muoiono precipitando in un burrone

In Val Visdende, un cane pastore ha spaventato un branco di cavalli e asini, causando la caduta di 18 animali in un burrone. La comunità locale è sotto shock.

La tragedia in Val Visdende

La mattina di domenica 15 settembre, un branco di cavalli e asini è stato spaventato da un cane pastore nella zona di Val Visdende, a Santo Stefano di Cadore in provincia di Belluno.

Gli animali, rincorsi dal cane lasciato libero, sono stati spinti verso un dirupo, precipitando nel burrone sottostante. Secondo le ricostruzioni, la caduta è stata causata dalla presenza del cane che correva freneticamente tra il bestiame.

Il bilancio è pesante: 18 animali sono morti sul colpo, mentre altri 18, alcuni feriti, sono stati salvati grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco di Santo Stefano di Cadore e dell’elicottero Drago 149 del reparto volo di Venezia.

I soccorsi e il racconto del pastore

Le squadre dei pompieri sono intervenute rapidamente, lavorando fino al tramonto per salvare gli animali ancora in vita e metterli in sicurezza.

Gli animali deceduti sono stati recuperati dal fondo del dirupo il giorno successivo, lunedì 16 settembre. Il pastore Franco Dal Molin, proprietario degli animali, ha raccontato al Corriere delle Alpi: “Gli animali erano vicini a un salto e sono caduti giù”.

Dal Molin aveva iniziato in questi giorni la “desmontegada”, il trasferimento degli animali verso la pianura, precisamente verso Caorle.

Tornato alla malga, ha trovato il cane che spaventava gli animali: “Correva avanti e indietro per il pascolo della malga: era una furia e spingeva giù gli animali che erano sul ciglio della scarpata”. Alcuni asinelli si sono salvati rimbalzando su altri animali già caduti, mentre i cavalli sono riusciti a fuggire.

La reazione della comunità e le possibili misure preventive

Il cane responsabile dell’accaduto appartiene a un pastore che si occupa di un gregge di pecore proveniente dal trevigiano.

L’uomo, una volta appreso il danno causato dal suo animale, si è detto disperato. La tragedia ha profondamente colpito la comunità locale, stretta attorno ai proprietari degli animali, considerati una parte importante della storia e della cultura del territorio prevalentemente agricolo.

Secondo il Corriere del Veneto, gli allevatori stanno già pensando a misure aggiuntive di protezione del bestiame per prevenire simili incidenti in futuro.