Blitz della polizia nell’appartamento dove è caduta la statua che ha ucciso Chiara Jaconis, dovrebbe essere stato un bimbo a farla cadere
Le forze dell’ordine hanno perquisito l’appartamento da cui è caduta la statua di onice che ha colpito e ucciso la turista Chiara Jaconis a Napoli. L’inchiesta è volta a verificare le ipotesi di omicidio colposo.
I genitori del bambino indagati per omicidio colposo
Nel corso dell’operazione, la polizia ha notificato avvisi di garanzia ai genitori del bambino che avrebbe lasciato cadere la statua a forma di elefante. Il tragico incidente è avvenuto domenica 17 settembre, in via Santa Teresa agli Spagnoli.
I genitori, insieme ad altri occupanti dell’appartamento, hanno negato qualsiasi responsabilità, affermando di non riconoscere l’oggetto che ha causato la morte della turista trentenne. La Procura di Napoli, sotto il coordinamento dei pm Barela e Capasso, ha avviato ulteriori indagini, incluse verifiche sulla possibile responsabilità di una badante o baby sitter.
Indagini sulla diffusione del video dell’incidente
Oltre all’indagine principale, c’è un secondo filone investigativo legato alla diffusione illecita del video che mostra l’incidente. Il filmato, consegnato inizialmente alla polizia da un albergatore della zona, è finito sui social, suscitando lo sdegno del padre di Chiara Jaconis, che ha chiesto il rispetto della privacy e la cessazione della circolazione del video.