Michele Lavopa: “Dì a mia madre che sto bene” – Parla il 21enne accusato dell’omicidio di Antonella Lopez, “Non appartengo a nessun clan”
Michele Lavopa, il giovane di 21 anni arrestato con l’accusa dell’omicidio della 19enne Antonella Lopez e del tentato omicidio di altre quattro persone durante una sparatoria al Bahia Beach di Molfetta, ha incontrato il suo legale, Nicola Martino, ieri pomeriggio.
Le parole di Lavopa: nessun legame con i clan criminali
Durante l’incontro con il suo avvocato, Lavopa ha chiesto di tranquillizzare la madre: “Dì a mia madre che sto bene, non si deve preoccupare”. Ha poi spiegato di essersi “rovinato” per una vicenda personale, riferendosi a un episodio in cui, anni fa, fu aggredito da Eugenio Palermiti e il suo gruppo nei pressi del Fortino di Barivecchia. Lavopa ha voluto sottolineare che non è coinvolto in alcun clan, nonostante il marito di sua madre abbia legami con il clan Strisciuglio.
Un passato difficile, ma senza legami criminali
Il 21enne, originario del quartiere San Paolo di Bari, ha un solo precedente penale per rapina, commessa quando era minorenne. Dopo aver scontato la pena, era uscito dall’Istituto per minorenni di Bari per buona condotta e si era occupato della vendita di bevande. Lavopa ha ribadito il suo desiderio di vivere una vita normale, distante dalle dinamiche criminali.