Strage a Nuoro: salgono a 5 il numero delle vittime, morte celebrare per il figlio di 10 anni e del vicino di casa di 69 anni
Un uomo di 52 anni ha aperto il fuoco in due abitazioni a Nuoro, uccidendo cinque persone e poi suicidandosi. Ancora gravi le condizioni di un sopravvissuto.
Cinque vittime in una sparatoria a Nuoro
A Nuoro, un uomo di 52 anni, Roberto G., ha ucciso la moglie, la figlia e due dei suoi vicini di casa prima di togliersi la vita. L’episodio si è verificato in due diverse abitazioni. Tra le vittime, il figlio di 10 anni dell’aggressore e un vicino di 69 anni, entrambi colpiti alla testa e attualmente in accertamento per morte cerebrale presso l’ospedale San Francesco. La struttura sanitaria ha rilasciato un bollettino ufficiale confermando la gravità della situazione.
Dinamica della strage: la furia omicida di un sindacalista
Secondo le ricostruzioni, Roberto G., noto sindacalista della Cisl, ha prima ucciso la moglie e la figlia maggiore. Successivamente ha sparato contro i suoi due figli minori, lasciando gravemente ferito il figlio 14enne, l’unico superstite della famiglia. Dopo aver ferito a morte il vicino di casa, l’uomo ha rivolto l’arma contro se stesso, togliendosi la vita. Anche la madre dell’aggressore è stata colpita ma resta in condizioni critiche. I medici non disperano di salvarla, ma la prognosi rimane riservata.
Conseguenze in città: eventi annullati e cordoglio generale
L’evento ha sconvolto profondamente Nuoro, portando all’annullamento di numerosi eventi locali, tra cui quelli organizzati da Sardegna Ricerche e dall’Istituto Superiore Regionale Etnografico. Le autorità hanno attivato un servizio di supporto psicologico sia per i parenti delle vittime che per i sanitari coinvolti nell’assistenza. In un comunicato, l’Isre ha espresso vicinanza alle famiglie colpite da questa tragedia, dichiarando il proprio cordoglio per la comunità duramente colpita.