La studentessa Agostina Rubini Medina, 24 anni, è stata trovata morta dopo essere scomparsa tre settimane fa a Palma di Maiorca. Le autorità hanno rinvenuto resti umani in un impianto di smaltimento rifiuti, confermando il tragico epilogo.

La scomparsa e il ritrovamento

Le indagini hanno rivelato che Agostina Rubini Medina è probabilmente caduta in un cassonetto della spazzatura mentre tentava di recuperare un oggetto. Secondo la ricostruzione della polizia, la giovane avrebbe perso i sensi e gli operatori ecologici, ignari della sua presenza, hanno svuotato il bidone circa 15 minuti dopo. Il camion della nettezza urbana ha poi trasportato i rifiuti verso un impianto di incenerimento. “Sarebbe stato impossibile sopravvivere durante il tragitto a causa del poco ossigeno”, ha spiegato la polizia.

Le indagini e l’ultimo segnale del cellulare

Gli investigatori hanno confermato che il cellulare di Agostina era ancora attivo fino alle prime ore del 3 ottobre, localizzato nella discarica. Resti umani sono stati trovati in un serbatoio e sono ora sottoposti ad analisi presso l’Istituto di medicina legale.

Una serata fuori con gli amici

La sera del 2 ottobre, Agostina aveva trascorso una serata fuori con gli amici. Le autorità ipotizzano che una combinazione di alcol e farmaci possa aver compromesso il suo giudizio, portandola a entrare volontariamente nel cassonetto. Un testimone ha affermato di aver visto una borsa accanto alla pattumiera pochi minuti prima che gli operatori intervenissero.

Il vice capo della polizia, Fernando Reboyras, commenta il caso

Il vice capo della polizia, Fernando Reboyras, ha dichiarato: “Era una donna magra che aveva difficoltà a consumare alcol. La situazione era aggravata dai farmaci che stava assumendo”.