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Chi era Fabrizio Nicolò, l’operaio morto dopo essere precipitato nel vano ascensore

Una normale giornata di lavoro si è tragicamente conclusa a Locri con la morte di Fabrizio Nicolò, tecnico cinquantenne. L’uomo è deceduto a seguito di un grave incidente mentre eseguiva manutenzione in un edificio della città.

L’incidente e il vano ascensore

L’incidente si è verificato nel vano ascensore dell’edificio, dove Nicolò è precipitato per circa dieci metri. Soccorso dal personale del 118, è stato trasportato d’urgenza in ospedale, dove è deceduto qualche ora dopo il ricovero a causa delle gravi lesioni interne riportate nella caduta.

L’indagine della Procura

La Procura ha avviato un’inchiesta sull’incidente, con l’obiettivo di chiarire eventuali responsabilità e verificare la sicurezza dei luoghi di lavoro.

Ricordi e commozione nella comunità di Mosorrofa

Fabrizio Nicolò, originario di Mosorrofa (Reggio Calabria), era figura di spicco nella sua comunità, ricoprendo il ruolo di vicepresidente del comitato di quartiere e seguendo i giovani dell’Acr Mosorrofa. Sui social, i ragazzi del gruppo lo ricordano con parole commoventi: “È dura riuscire a dire qualcosa di sensato adesso, sei stato parte della crescita di tutta la nostra generazione… Grazie Fabri a nome di tutti i giovani mosorrofani.”

Allarme sulle “morti bianche” in Italia

Il fenomeno delle cosiddette “morti bianche” rimane un grave problema in Italia. Secondo i dati Inail, nei primi sette mesi dell’anno si sono verificati 577 incidenti mortali sul lavoro, segnando un aumento del 3,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’incidente di Locri si unisce ad altri tragici episodi recenti avvenuti a Termini Imerese e Bologna, sollevando un accorato appello per la sicurezza sui luoghi di lavoro.