Uccise una donna in bicicletta, il conducente: “Soffro di svenimenti improvvisi”
Indagato per omicidio stradale il conducente che ha investito Giulia Mauri a Treviso
Un giovane di 24 anni è sotto inchiesta per la morte di Giulia Mauri, 38enne investita a Treviso mentre tornava a casa in bicicletta il 3 giugno.
Dettagli sull’incidente di Giulia Mauri
Un nuovo sviluppo circa la tragedia che ha coinvolto Giulia Mauri, la quale è stata travolta da un furgone mentre era in bicicletta. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio del 3 giugno scorso, quando la donna, a causa di un imprevisto, stava tornando verso il luogo di lavoro per recuperare delle chiavi dimenticate.
Dalla ricostruzione iniziale, il conducente, un 24enne, sembrava distraersi a causa di un’improvvisa interruzione e sembrava stesse usando il telefono. Tuttavia, le indagini più approfondite hanno rivelato che il cellulare del giovane fosse spento al momento dell’incidente.
Condizioni di salute del conducente
Ulteriori accertamenti hanno indicato che il giovane potrebbe soffrire di "perdite di coscienza improvvise", condizione di salute che non era stata comunicata al momento del conseguimento della patente di guida. Questo dato potrebbe aggravare la sua posizione legale, portando a un’accusa di omicidio stradale e potenzialmente di falso in atto pubblico.
Secondo quanto emerso, la procura ha deciso di attuare un accertamento sanitario, previsto entro la fine di novembre, per valutare la vera condizione di salute del 24enne. Se venisse confermato che egli fosse a conoscenza della propria patologia al momento del rilascio della patente, le indagini si estenderebbero anche alla commissione medica responsabile.
Implicazioni per la compagnia assicurativa
L’incidente ha non solo colpito la comunità, ma potrebbe avere anche gravi ripercussioni economiche. Infatti, potrebbe succedere che la compagnia assicurativa del veicolo della Site, l’azienda per cui il giovane lavora, si rifiuti di coprire qualsiasi risarcimento, citando il fatto che l’autista non avrebbe dovuto essere alla guida in ragione della sua condizione di salute non dichiarata.
Il tragico epilogo dell’incidente
Il giorno dell’incidente, Giulia Mauri aveva appena terminato il lavoro e stava raggiungendo la casa dei suoi genitori, dove l’aspettavano per pranzo. Il suo tragico investimento ha avuto luogo in viale della Repubblica, dove il furgone ha sbandato, colpendola e facendola precipitare nel canale adiacente. Nonostante i tentativi di soccorso, la donna ha subito un arresto cardiaco durante il trasporto in ospedale e, purtroppo, è deceduta poche ore dopo l’incidente.