Chi era Mauro Tresoldi, cancelliere del tribunale 56enne morto per un incidente con la sua vespa
Un drammatico incidente stradale a Cavenago d’Adda ha strappato alla comunità Mauro Tresoldi, 56 anni, un uomo dal cuore grande, noto per il suo impegno civile e sociale. Lo schianto, avvenuto alle 5.50 del 15 novembre 2024, tra la sua Vespa e un furgone, ha lasciato un vuoto incolmabile nel Lodigiano e non solo.
Una vita dedicata agli altri
Tresoldi, residente a Turano Lodigiano, era un uomo poliedrico: ex sindacalista, ex dipendente della Croce Rossa e, negli ultimi anni, cancelliere presso il Tribunale di Lodi. In passato aveva anche ricoperto il ruolo di consigliere comunale, distinguendosi sempre per il suo spirito solidale e la capacità di ispirare giovani e meno giovani.
Tra le sue passioni c’era la Vespa, un mezzo che per lui era molto più di un semplice veicolo: era uno strumento per vivere avventure, fare beneficenza e creare connessioni. Mauro faceva parte dell’associazione Nebbie del drago, nota per l’organizzazione di eventi solidali e culturali, e del Vespa Club Lodi, dove era considerato un esponente carismatico.
Un ambasciatore di solidarietà
Tresoldi arricchiva la pagina Facebook Vespeggiando nel mondo con racconti di viaggi straordinari, spesso a scopo benefico. Uno dei suoi gesti più memorabili è stato quello di consegnare Pigotte dell’Unicef nel Meridione, come ambasciatore dell’organizzazione.
Nel 2021, in piena ripresa post-pandemia, Mauro aveva deciso di affrontare un viaggio epico in solitaria fino a Capo Nord, portando con sé le letterine dei bambini lodigiani per consegnarle a Babbo Natale a Rovaniemi. Un’impresa che aveva colpito molti, diventando un simbolo di speranza e rinascita.
Il promotore della Vespa come patrimonio culturale
Nel 2023 Tresoldi si era distinto anche come promotore del progetto “Vespa patrimonio culturale italiano”, sostenuto al congresso nazionale di Pontedera. Il suo impegno mirava a far riconoscere la Vespa come simbolo della storia, cultura e arte italiana.