Meloni la violenza delle donne?”L’incidenza maggiore da immigrati”
La Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne diventa un’occasione per riflettere sulle misure concrete adottate dal governo italiano per contrastare il fenomeno.
Meloni: “Più sicurezza e formazione per proteggere le donne”
In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha sottolineato l’impegno del governo per garantire maggiore sicurezza alle donne. In un’intervista rilasciata a Maria Elena Viola, direttrice di Donna Moderna, Meloni ha dichiarato: “Abbiamo dato segnali importanti, sia con l’assunzione di nuovi agenti nelle forze dell’ordine sia attraverso l’introduzione di nuovi reati per combattere l’insicurezza nelle città”.
Il premier ha poi affrontato il tema della formazione specifica per magistrati e forze dell’ordine: “È necessario comprendere le dinamiche di paura e vergogna che caratterizzano le vittime. Questo aspetto è stato previsto nell’ultima legge approvata all’unanimità”.
I dati e l’incidenza del fenomeno
Meloni ha analizzato anche i dati relativi al 2023: su 5.832 violenze sessuali denunciate, il 43,3% è stato compiuto da stranieri, nonostante rappresentino solo l’8% della popolazione italiana. “Adesso verrò definita razzista, ma i numeri parlano chiaro”, ha aggiunto il premier, evidenziando come l’immigrazione irregolare contribuisca ad aumentare i reati.
Il governo, ha ribadito Meloni, sta intervenendo su più fronti: contrasto all’immigrazione illegale, inasprimento delle pene e sostegno alle vittime di maltrattamenti. Tra le misure attuate figurano il Piano d’azione antiviolenza, il finanziamento delle case-rifugio e il reddito di libertà.
L’azione del governo e l’impegno europeo
Le eurodeputate di Fratelli d’Italia hanno espresso soddisfazione per le politiche adottate: “Abbiamo inasprito le pene, introdotto nuovi reati e aumentato le risorse per sostenere le vittime”, hanno dichiarato in una nota Antonella Sberna, Elena Donazzan, Chiara Gemma, Lara Magoni e Mariateresa Vivaldini. “Lottiamo per una società più sicura e libera per donne e ragazze. Il messaggio è chiaro: non siete sole”.
Anche la senatrice Cinzia Pellegrino ha elogiato l’impegno del governo, ricordando che le denunce sono aumentate e il numero delle vittime è diminuito del 6%: “Il governo sta agendo concretamente. Le norme ci sono, ma è fondamentale continuare a promuovere consapevolezza”.