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Richard Gere ospite a Fabio Fazio: pioggia di insulti per l’attore per non aver fatto nemmeno un cenno a Salvini assolto per il caso Open Arms

Il noto attore Richard Gere è stato protagonista di una lunga intervista a Che tempo che fa, programma condotto da Fabio Fazio su Canale Nove, il 23 dicembre 2024. Il pubblico si aspettava che la conversazione si concentrasse su temi di attualità politica, soprattutto riguardo le sue posizioni sull’immigrazione e le sue dichiarazioni contro Matteo Salvini e la politica di Open Arms. Tuttavia, l’intervista ha preso una piega inaspettata, con Gere che ha scelto di parlare principalmente della sua carriera e della sua vita privata, senza entrare nel merito delle sue polemiche politiche.

Il cuore aperto e il business dell’accoglienza

L’intervista ha toccato diversi aspetti della vita dell’attore, inclusi i suoi impegni umanitari e il sostegno alla causa della protezione dei migranti, ma Gere ha scelto di non menzionare direttamente la vicenda legale che vedeva coinvolto Salvini, recentemente assolto dalla giustizia. Quando il tema dell’immigrazione è stato sollevato, l’attore ha parlato del “cuore aperto” che l’accoglienza dovrebbe stimolare, dichiarando: “Se il nostro cuore si chiude, non c’è più niente da fare”. Una frase che ha suscitato un ampio dibattito sui social media, dove numerosi utenti hanno reagito con ironia e scetticismo. I commenti più critici hanno messo in evidenza la contraddizione percepita tra i discorsi altruistici di Gere e il suo stile di vita lussuoso, fatto di residenze sfarzose e un reddito da attore internazionale.

Il legame con la politica americana e le critiche a Donald Trump

L’intervista ha anche dato spazio alle opinioni politiche di Gere, che ha parlato con fervore della sua visita a Washington per un evento in favore del Tibet. Qui, l’attore ha avuto modo di incontrare alcuni esponenti politici, tra cui Nancy Pelosi. Durante la sua visita, Gere ha raccontato di aver chiesto ai senatori degli Stati Uniti quale fosse la loro visione del futuro del paese, ma ha sottolineato che nessuno ha saputo rispondere adeguatamente. L’attore ha criticato duramente l’influenza dei miliardari sulla politica statunitense, puntando il dito contro figure come Elon Musk e Howard Lutnick, definendo questa situazione “inquietante”. Una delle sue affermazioni più forti è stata rivolta a Donald Trump, accusando il presidente di un esercizio autoritario del potere, che mette in pericolo i principi democratici del paese.

Il contrasto tra la sua visione politica e la realtà economica ha generato nuove polemiche sui social, dove molti utenti hanno accusato Gere di essere ipocrita. Alcuni commentatori hanno sottolineato come l’attore, pur facendo appelli alla solidarietà e all’accoglienza, goda di una vita agiata, lontano dalle difficoltà quotidiane che affrontano i più poveri e gli immigrati.

L’intervista si è quindi conclusa senza riferimenti diretti a Matteo Salvini e al dibattito legato a Open Arms, ma la discussione ha comunque alimentato il dibattito pubblico, sollevando interrogativi sulla coerenza delle posizioni politiche espresse dai personaggi pubblici.