Dopo un Capodanno mite, correnti artiche in discesa sull’Europa centrale porteranno freddo e dinamismo atmosferico sull’Italia entro metà gennaio.

Capodanno tra miti temperature e nebbie

L’alta pressione che domina attualmente gran parte dell’Europa e dell’Italia si sta gradualmente arricchendo di umidità. Questo cambiamento, dovuto a lievi infiltrazioni atlantiche, porterà un aumento di nuvolosità nelle regioni del nord-ovest, mentre sul resto del Paese si alterneranno sole e nebbie.

Le temperature resteranno miti per tutto il periodo delle festività di Capodanno, spesso al di sopra della media stagionale. Tuttavia, questo scenario è destinato a cambiare subito dopo l’inizio del nuovo anno.

L’irruzione di aria artica

Secondo i modelli meteorologici, ben allineati nelle previsioni, una grossa depressione fredda centrata sulla Scandinavia influenzerà il tempo sull’Europa centrale e sull’Italia già nei giorni immediatamente successivi a Capodanno.

Le masse d’aria artica, spinte verso sud dal rinforzo dell’alta pressione sull’Atlantico settentrionale e sulla Groenlandia, raggiungeranno il nostro Paese entro metà gennaio, riportando un clima più tipicamente invernale.

Cosa aspettarsi nelle prossime settimane

Il tempo dinamico e freddo caratterizzerà l’Italia fino al 15-20 gennaio, con un probabile calo delle temperature e condizioni atmosferiche instabili. Le correnti artiche potrebbero portare un significativo peggioramento meteorologico, con un ritorno di piogge e possibili nevicate, soprattutto nelle regioni settentrionali e lungo l’arco alpino.

La stagione invernale, dunque, sembra pronta a riprendere il suo posto, segnando un netto cambio di passo rispetto alla mitezza che ha caratterizzato l’inizio di dicembre e le festività natalizie.