Viaggio da incubo, studente barese 19enne abbandonato da Flixbus sulla tangenziale di Bologna: “Lasciato senza assistenza”
Odissea per un giovane di Terlizzi, fatto scendere in una stazione di servizio isolata durante il viaggio verso casa. Flixbus avvia indagini interne.
Il viaggio da incubo
Un rientro a casa trasformato in un incubo per Giuseppe De Nicolò, 19enne di Terlizzi (Bari), che il 4 gennaio 2025 ha vissuto una disavventura durante un viaggio con Flixbus. Partito dal Trentino, dove aveva lavorato in Val di Pejo, il giovane aveva acquistato un biglietto per tornare a Bari. L’itinerario prevedeva una prima tratta da Trento a Bologna, con coincidenza verso Bari. Tuttavia, una serie di ritardi, malintesi e comportamenti discutibili degli autisti hanno reso il viaggio un’odissea.
Il primo problema è sorto alla partenza: il bus da Trento ha subito un ritardo significativo. Per non perdere la coincidenza, il ragazzo è salito su un altro mezzo diretto a Bologna, dopo aver ottenuto il permesso dall’autista.
Arrivato a Bologna, Giuseppe è stato inizialmente contestato dagli autisti del bus numero 425, che mettevano in dubbio la validità del suo biglietto. Dopo lunghe verifiche, è stato autorizzato a salire, ma il viaggio verso Bari si è interrotto in modo drammatico.
L’abbandono nella stazione di servizio
Durante il tragitto, uno degli autisti ha comunicato al ragazzo che non risultava nei sistemi di prenotazione e ha assunto un atteggiamento intimidatorio. Nonostante Giuseppe avesse un biglietto valido, il conducente lo ha fatto scendere di notte in una stazione di servizio isolata alla periferia di Bologna, senza alcun tipo di assistenza.
Il giovane ha dovuto contattare le forze dell’ordine e organizzare autonomamente il proseguimento del viaggio, riuscendo a raggiungere la stazione di Bologna tramite taxi e da lì prendere un treno per tornare in Puglia.
La replica di Flixbus
In una nota ufficiale, Flixbus ha dichiarato: “La sicurezza dei nostri passeggeri e del personale di bordo è da sempre la nostra massima priorità. Non tolleriamo alcun comportamento contrario a tali principi e condurremo tutte le indagini interne necessarie per accertare eventuali responsabilità”. L’azienda ha assicurato che adotterà i provvedimenti opportuni nei confronti degli autisti coinvolti.