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Cecilia Sala torna in Italia, la giornalista liberata dalle autorità iraniane, la Meloni: “Ho telefonato personalmente alla famiglia”

La giornalista Cecilia Sala è stata rilasciata dalle autorità iraniane ed è in volo verso l’Italia. La premier Meloni ha informato la famiglia.

Liberazione di Cecilia Sala: diplomazia e intelligence al lavoro

La giornalista Cecilia Sala, 29 anni, collaboratrice del Foglio e di Chora Media, sta tornando in Italia dopo essere stata rilasciata dalle autorità iraniane. Il volo che la riporta a casa è già decollato da Teheran e l’arrivo è previsto nel pomeriggio all’aeroporto di Ciampino. La liberazione è stata annunciata dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha personalmente avvisato i genitori della reporter con una telefonata.

“Grazie a un intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence, la nostra connazionale è stata rilasciata. Ho informato personalmente i suoi genitori,” ha dichiarato la premier sui social, esprimendo gratitudine verso tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato. Il capo dell’Aise, Giovanni Caravelli, si è recato a Teheran per accompagnare Sala nel viaggio di ritorno.

La famiglia della giornalista ha accolto la notizia con commozione. Renato Sala, padre di Cecilia, ha affermato: “Sono orgoglioso di lei. Ringrazio il governo per l’eccezionale lavoro svolto. Non vedevo l’orizzonte, ma il coordinamento è stato straordinario.”

Le reazioni delle istituzioni e del mondo politico

La liberazione di Cecilia Sala ha suscitato unanime soddisfazione nel mondo politico italiano. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha definito il risultato un esempio di “diplomazia e lavoro di squadra”, mentre il presidente del Senato Ignazio La Russa ha espresso “profonda gratitudine per l’impegno delle istituzioni e dei servizi di intelligence”. Anche il ministro della Difesa Guido Crosetto ha sottolineato il lavoro corale delle istituzioni italiane.

Dal fronte delle opposizioni, il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha definito la notizia un “sollievo” e ha elogiato la capacità di cooperazione delle diverse istituzioni. La segretaria del PD Elly Schlein ha invece evidenziato l’importanza del risultato ottenuto dopo giorni di apprensione. “Grazie a chi ha lavorato incessantemente per riportare Cecilia a casa,” ha dichiarato.

In Aula al Senato, l’annuncio della liberazione è stato accolto con un applauso bipartisan. La presidente di turno Mariolina Castellone ha comunicato la notizia, seguita dagli interventi dei rappresentanti dei vari gruppi parlamentari, tutti uniti nell’esprimere soddisfazione per l’esito positivo della vicenda.

Prospettive future

La scarcerazione di Cecilia Sala potrebbe influire anche sulla situazione dell’ingegnere iraniano Mohammad Abedini Najafabadi, attualmente detenuto a Opera. Nonostante al momento non vi siano decisioni ufficiali, ambienti giudiziari non escludono possibili sviluppi. Tuttavia, il governo ha ribadito che il caso Sala è stato trattato come prioritario e indipendente da altre vicende.

La vicenda si chiude con un ritorno atteso da giorni. Per Sala, il rientro rappresenta una vittoria della diplomazia e un segnale di impegno per i cittadini italiani all’estero.