Grillo attacca dem e Renzi elettore tipo Pd broker o ex banda della Magliana
Beppe Grillo non ci sta e torna all’attacco.
Il comico genovese, dopo la nomina del direttorio nel movimento cinque stelle, sembrava volersi allontanare dalla politica, invece, ritorna prepotentemente alla ribalta attaccando il suo nemico giurato, Matteo Renzi.
L’attacco del fondatore del movimento cinque stelle, partito che negli ultimi sondaggi è dato al 20%, è conenuo in un articolo postato sul suo seguitissimo blog ed è intitolato “ IndovinaChiVieneACena”.
Beppe Grillo ritorna a parlare di quella famosa cena che si è svolta a Roma che vide la partecipazione di Salvatore Buzzi ex presidente della cooperativa 28 giugno in carcere per l’inchiesta Roma Capitale .
La cena che si tenne presso la tenuta al Palazzo delle Tre Fontane fu organizzata per recuperare soldi per il finanziamento del partito democratico e, a quesa, partecipò nella veste di segretario di partito, Matteo Renzi.
Beppe Grillo va giù duro e dice che: “Chi è andato a cena e ha sganciato almeno 1.000 euro per il Pd? Renzie si è celato dietro a un doveroso riserbo, o meglio un’omertà che ha però le sue motivate ragioni. Un partito di sinistra che prende i soldi da Buzzi per sostenersi non ci fa una bella figura”.
Il comico genovese e leader del movimento cinque stelle attacca Renzi e il suo partito dicendo che: “Renzie che sta perdendo iscritti come se piovesse e i conseguenti contributi attraverso le tessere elettorali e dal due per mille i contribuenti italiani non gli hanno dato che briciole. I delinquenti pagano meglio e di più degli operai e dei pensionati, l’elettore tipo del Pd è ormai un broker, un finanziere o un ex della banda della Magliana”.
Grillo chiede al premier Matteo Renzi di pubblicare il nome di tutti coloro che parteciparono a quella cena perché tutto il paese deve sapere chi sono i finanziatori del Partito Democratico per fare, una volta per tutte, chiarezza.
Un attacco frontale quello di Beppe Grillo a Matteo Renzi ed al suo partito a pochi giorni dal delicato momeno, quello dell’elezione del presidente della repubblica.
Beppe Grillo ha voluto così rompere definitivamente con il Pd chiarendo che il Movimento Cinque Stelle non sarà d’aiuto con i suoi voti all’esecutivo Renzi.