Roma, allarme meningite 3 bambini ricoverati uno è grave
Scatta l’allarme a Roma per tre casi di meningite.
Ad essere stati colpiti dalla pericolosa malattia sono stati tre bambini di pochi mesi d’età.
Nella capitale, in seguito a questi tre nuovi casi di meningite, c’è molta paura che si possano verificare nuovi casi di meningite da Haemophilus influenzae di tipo B.
I tre bambini hanno rispettivamente 2, 3e 5 mesi e le loro condizioni di salute sono preoccupanti anche se in questi giorni si sono stabilizzate.
I tre neonati sono ricoverati all’ospedale Bambino Gesù di Roma ed uno, in particolare, versa in gravissime condizioni.
Il piccolo in gravi condizioni è ricoverato da un mese e respira con l’aiuto delle macchine.
La meningite da Haemophilus influenzae di tipo B era sparita del tutto dall’Italia da circa dodici anni e cioè dal lontano 2003.
Il team del plesso ospedaliero del Bambino Gesù che ha in cura i bambini ricoverati per aver contratto la meningite ritengono che la causa del ripresentarsi dopo anni questa malattia nella capitale sia il numero molto basso di persone che si sono vaccinate in questo anno.
I medici ritengono che l’unico modo per far sì che non ci siano nuovi casi di malattie che sembravano oramai scomparse è quello di vaccinarsi.
I medici hanno sottolineato che il 2014 è stato l’anno in cui in Italia, anche per la cattiva informazioni sull’importanza dei vaccini, sono diminuite sensibilmente le persone che si sono sottoposte alle vaccinazioni.
Il dottor Alberto Villani, uno dei più noti pediatri italiani ha così commentato i tre casi di meningite che si sono verificai negli ultimi giorni a Roma: “Avere tre casi in pochi giorni di meningite da hemophilus non era mai successo in anni recenti, si pensi che nel 2012 ve ne era stato solo uno, così come di avere casi di pertosse. È una vergogna che nel 2015 ancora ci siano bambini che rischiano la vita per malattie prevenibili con una semplice iniezione, mentre in Italia un bambino oggi è più a rischio di dieci anni fa”.