Firenze a lavoro i rocciatori per il restauro del Battistero
A Firenze è in fase di restauro il Battistero di San Giovanni dedicato al patrono della città ed uno dei più visitati monumenti del capoluogo toscano.
Per poter effettuare le operazioni di restauro in questi ultimi giorni stanno intervenendo sulla maestosa cupola del Battistero di San Giovanni un gruppo di esperti rocciatori.
I rocciatori hanno il compito di calare sulla cupola del Battistero gli operai edili che devono svolgere il delicato lavoro di restauro.
Un’operazione quella degli scalatori molto delicata ma nello stesso tempo spettacolare che sta attraendo nelle vicinanze del monumento tantissimi curiosi sia fiorentini che turisti.
I lavori degli operatori edili che sono stati aiutati ad arrivare sulla cupola da una squadra di rocciatori riguardano in particolare la lanterna del Battistero di San Giovanni.
Il restauro ha avuto inizio a febbraio dell’anno scorso e terminerà a settembre del 2015.
Gli operai edili stanno lavorando sulla cupola del Battistero alla riguardevole altezza di circa 35 metri.
Il Battistero di San Giovanni si trova in pieno centro a Firenze tra Piazza Duomo e Piazza San Giovanni ed è visitato all’anno da milioni di turisti.
Francesco Gurrieri, uno dei più noti architetti italiani, ha così commentato il restauro in atto al Battistero di San Giovanni:
“La conoscenza è alla base della buona conservazione per questo il restauro del Battistero di Firenze si è mosso da una fase diagnostica e una di accertamento diretto sui materiali in cantiere. E’ stata poi realizzata una mappatura dei degradi e per ogni tipologia di degrado delle prove di pulitura. E qui sorge il limite dell’intervento conservativo, di dove fermarsi nell’integrazione: sul Battistero, infatti, sono presenti materiali diversi che vanno dai marmi apuani a quelli di recupero più antichi, ma soprattutto, il serpentino verde di Prato che è un materiale fragile e che, come diceva Vasari, sbulletta. Ora il cantiere va avanti, ricco di queste informazioni e presto la città potrà finalmente godere del suo Battistero, del suo bel San Giovanni!”.