Imu e Tasi 2015 ancora caos per aliquote e pagamenti
Si avvicina la scadenza di una delle più odiate tasse da parte degli italiani, l’imu.
La prima rata dell’Imu, che ricordiamo riguarda solo chi è possessore delle seconde case o di un unico appartamento però di lusso, scadrà il prossimo 16 giugno.
Il 16 giugno l’Imu non è l’unica imposta in scadenza ma milioni di italiani dovranno pagare anche la Tasi.
Si pensava che da quest’anno i due tributi fossero accorpati ma, al contrario da quanto detto a più riprese da esponenti di spicco dell’attuale governo Renzi, le due tasse si pagheranno ancora una volta in maniera distinta creando non pochi malumori in tantissimi contribuenti italiani.
Sono più di 15 milioni gli italiani che dovranno pagare la Tasi e l’Imu ma al momento non è ancora noto se ci saranno aumenti nelle aliquote o, cosa molto meno probabile, delle diminuzioni.
I contribuenti italiani sono in attesa del 23 maggio data ultima per i comuni italiani per deliberare l’eventuale cambiamento delle aliquote.
Se i comuni non dovessero deliberare resterebbero invariate le aliquote dell’anno scorso e quindi i calcoli per il pagamento della Tasi e dell’Imu dovranno avvenire con lo stesso metodo del precedente anno.
Il saldo dell’Imu e della Tasi anche per il prossimo anno scadrà il 16 dicembre.
Non arriveranno nelle case degli italiani i bollettini postali precompilati perché, secondo la legge gli uffici comunali, questi ultimi non hanno l’obbligo di inviarli.
L’Ifel ritiene che: “I Comuni devono comunque assicurare servizi di assistenza al contribuente comprensivi della compilazione dei bollettini di pagamento, su richiesta del contribuente stesso”.