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Indossa 12 strati di vestiti per non pagare extra, collassa sull’aereo

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James McElvar, uno dei cantanti emergenti della musica britannica e leader indiscusso della band Rewind, doveva prendere l’aereo che lo riportava a casa in Scozia a Glasgow da un aeroporto londinese.

Il ragazzo che a soli 19 anni in Scozia è già una star è stato fermato all’aeroporto e gli addetti al controllo gli hanno chiesto una sovrattassa, pari a 45 euro, per il bagaglio più pensante del dovuto.

Il ragazzo allora ha deciso, come del resto fanno in molti passeggeri, di indossare tutto quello che portava nel bagaglio in modo da evitare di pagare la sovrattassa di 45 euro.

James McElvar, pur di non pagare la somma richiesta dall’autorità portuale, ha indossato 12 strati di abiti.

Gli addetti all’aeroporto hanno controllato nuovamente il bagaglio ed hanno consentito di salire sull’aereo al giovane cantante con il suo bagaglio senza il pagamento di 45 euro.

James McElvar, però, dubito dopo essere salito sull’aereo dell’Easyjet è crollato ed ha avuto un collasso.

Il ragazzo è stato colpito da un collasso per l’eccessivo calore anche se sull’aereo era accesa l’area condizionata.

Il ragazzo prima di svenire ha iniziato a vomitare ed è stato subito soccorso dal personale dell’aereo.

James McElvar subito dopo essersi ripreso ha detto che pensava che fosse stato colpito da un infarto.

Il ragazzo ha dovuto abbandonare l’aereo ed essere accompagnato presso il più vicino ospedale per gli opportuni accertamenti del caso.

James McElvar poi è stato riaccompagnato in aeroporto ed ha preso l’aereo che finalmente lo ha riportato a casa; questa volta, però, indossava la quantità giusta di abiti.