Mullah Omar avvelenato dal nuovo capo dei talebani
E’ ufficiale che il fratello del Mullah Omar non è d’accordo sulla nomina del Mullah Akhtar Mansour come leader dei talebani, per questo motivo ha chiesto che ci sia una nuova riunione.
Il fratello minore del Mullah Omar è molto ascoltato dai capi dell’esercito ed ha chiesto la nuova riunione dei capi talebani con il seguente messaggio radio: “per trovare una soluzione alle differenze interne e contrastare la sfida dello Stato Islamico”.
Si va quindi verso la rottura nei talebani in due fazioni differenti.
Una clamorosa rivelazione arriva da un noto sito di notizie afghano, il Khaama Press, che sostiene che il leader storico dei talebani Mullah Omar non è morto per cause naturali ma è stato avvelenato.
Ad ordinare l’avvelenamento del Mullah Omar sembra che sia stato l’attuale leader dei talebani, il Mullah Akhtar Mansour.
La notizie della morte del leader dei talebani è stata diffusa mercoledì scorso sempre da un sito di notizie afghano.
Mullah Akhtar Mansour, nuovo leader dei talebani, che avrebbe preso il posto del Mullah Omar ha diffuso via radio il suo primo messaggio nel quale ha chiesto che ci sia unità nel suo popolo.
Il nuovo capo dei talebani ha sottolineato che: “Le divisioni tra le nostre fila faranno contenti solo i nostri nemici e possono causarci ulteriori problemi”.
Sembra che alla riunione per l’elezione del nuovo capo dei talebani erano presenti anche il figlio e il fratello del Mullah Omar che al momento della proclamazione del Mullah Akhtar Mansour hanno deciso, in segno di dissenso, di allontanarsi.
Sembra che tra i talebani ci siano due correnti di pensiero: una che vorrebbe che finisse la guerra civile in Afghanistan firmando una tregua con l’attuale governo, l‘altra, più oltranzista, che vorrebbe continuare la lotta e cercare di riprendere in mano il potere del paese.
Intanto anche i servizi segreti americani hanno diffuso una nota nella quale si dicono certi della morte del Mullah Omar anche se non sanno se sia avvenuta per cause naturali o perché è stato ucciso.
La leadership del Mullah Akhtar Mansour sembra però essere già traballante perché, da alcuni fonti afghane, sembrerebbe che il figlio del Mullah Omar sia molto seguito tra i talebani e soprattutto dai capi dell’esercito.