Elton John choc, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro è bigotto e omofobo
Elthon John non ci sta e si scaglia contro Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia che definisce bigotto e omofobo.
Vediamo cosa è accaduto.
Luigi Brugnaro, primo cittadino della città di Venezia ha assunto una decisione decisamente forte, ha deciso che le scuole ubicate a Venezia non debbano avere libri dedicati all’infanzia che raccontano storie relative a coppie dello stesso sesso.
Ma non è tutto.
Qualche tempo fa Elton John aveva preso posizione anche contro gli stilisti Dolce & Gabbana perché questi ultimi avevano etichettato come “sintetici” i bambini nati da una coppia gay grazie alla fecondazione in vitro.
Ma Dolce e Gabbana da pochissimo anche fatto marcia indietro chiedendo scusa e ammettendo di aver sbagliato.
Ora, invece, Elthon John se la prende con il sindaco di Venezia definendolo “bigotto e cafone”.
Elthon John proprio non accetta la condotta del sindaco di Venezia perché a suo dire alimenta l’omofobia.
Ricordiamo che il candante londinese è sposato con David Furnish e con lui ha avuto una famiglia composta anche da due bambini.
E così Elton John su Instagram ha postato la copertina di un libro, “The Family Book” di Todd Parr e ha commentato:”Ecco uno dei libri di racconti preferiti della famiglia Furnish-John. Racconta di un mondo che comprende famiglie di tutte le forme, dimensioni e colori. E, soprattutto, racconta che le famiglie sono una questione d’amore. I nostri ragazzi lo adorano.
Dall’altra parte abbiamo Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, che appare estremamente sciocco. Ha stupidamente scelto di fare una questione politica dei libri per bambini, vietando i titoli che riguardano le famiglie formate da persone dello stesso sesso che vivono felici e contente. Così, invece di incoraggiare un mondo basato sull’accoglienza, la tolleranza e l’amore, sta difendendo una società futura che favorisce le divisioni e l’ignoranza.
La bella Venezia sta affondando, ma non così rapidamente come quel cafone e bigotto di Brugnaro”.
Brugnaro, dal canto suo ha postato il manifesto di Mika che riporta scritte omofobe e se in tanti gli si sono rivolti contro lui ha spiegato: “Il senso dell’immagine copertina non è di provocazione bensì di piena solidarietà. Basta con le polemiche inutili” e poi ha riportato l’hashtag #noallomofobia.
Ma in tanti non hanno creduto alla versione raccontata da Brugnaro.