Il premier Matteo Renzi si è voluto complimentare con la squadra di volley femminile che è riuscita nella storica impresa di vincere i mondiali under 18.

Una grande vittoria che ha inorgoglito tutto il paese compreso il premier Matteo Renzi.

Matteo Renzi ha postato il suo commento sulla vittoria delle pallavoliste italiane sulla sua pagina personale di Facebook.

Il post è stato condiviso da tantissimi fan del presidente e commentato da tanti.

Matteo Renzi su Facebook ha fatto dei bellissimi complimenti alle ragazze di volley che hanno vinto il mondiale under 18.

Il premier, sulla sua pagina ufficiale del famoso social network, per complimentarsi della grande impresa delle ragazze azzurre, ha postato il seguente messaggio: “Bravissime le ragazze del volley che hanno vinto il mondiale under 18. Sono il presente di un’Italia bella che fa i sacrifici che concilia lo studio con l’allenamento. Quella che ci prova credendo a un sogno senza farsi risucchiare dal vortice del disfattismo”.

Parole bellissime indirizzate ad un gruppo di ragazze che ha dimostrato che, con il duro allenamento quotidiano, si può arrivare in cima al mondo.

Matteo Renzi è convinto che l’Italia può recitare un ruolo importante già alle prossime olimpiadi che si disputeranno il prossimo anno dal 5 al 21 agosto in Brasile.

Ma il premier pensa già al futuro ed a fare una bella figura alle olimpiadi del 2024 che, molto probabilmente, si disputeranno a Roma.

Il presidente del consiglio con un tweet, subito dopo la vittoria delle azzurre ai mondiali under 18, aveva ringraziato per il grande risultato ottenuto il presidente del movimento Magri, l’allenatore delle azzurre Marco Mencarelli e tutte le ragazze che erano riuscite a coronare un sogno.

Matteo Renzi, in particolare, si è complimentato con Paola Egonu considerata la migliore giocatrice in assoluto del torneo.

Il premier ha concluso il suo tweet con la scritta “Viva l’Italia” che fa intuire quanto entusiasmo ha portato in tanti sportivi italiani la vittoria delle ragazze allenate dal ct Marco Mencarelli.