Riforma pensioni 2015: ultime notizie ad oggi su reddito minino, flessibilità per precoci e Quota 96
La sosta estiva è passata, i tecnici del governo Renzi stanno lavorando alla stesura della prossima legge di stabilità che dovrà essere presentata entro il prossimo 30 settembre.
I tecnici sono a lavoro per trovare le risorse economiche per finanziare i tagli alle tasse più volte annunciati dal premier Renzi.
La nuova legge di stabilità, non solo prevede l’eliminazione dell’Imu e della Tasi sulla prima casa ma anche corpose modiche alla riforma pensionistica attualmente in vigore.
Da anni si parla, senza che alcun governo abbia apportato le necessarie modifiche, che la legge pensionistica attualmente in vigore è molto rigida soprattutto in uscita.
La proposta che stanno elaborando i tecnici del ministero del lavoro è quella di permettere l’uscita ai lavoratori che hanno raggiunto i 35 anni di contributi.
La possibilità di accedere alla pensione prima del compimento dell’età prevista premetterà a tante categorie di lavoratori che sono state svantaggiate dalla riforma Fornero, come i lavoratori precoci o i Quota 96, di poter accedere alla pensione.
La nuova proposta di modifica alla riforma delle pensioni, però, sarà facoltativa ed i lavoratori che accetteranno dovranno anche mettere in conto che l’assegno mensile sarà decurtato del 3% per ogni anno in meno che si è lavorato rispetto al limite di età pensionabile previsto dalla riforma Fornero.
Un’altra proposta che potrebbe andare in porto con la nuova legge finanziaria dovrebbe essere l’istituzione del reddito minimo per gli over 55 anni.
Il reddito minimo sarebbe istituito per permettere ai lavoratori inoccupati che hanno superato i 55 anni di età di continuare a vivere dignitosamente vista la difficoltà di trovare una nuova occupazione.