Riforma pensioni Renzi 2015: ultime notizie flessibilità Fonero per precoci e salvaguardia esodati
Una brutta notizia arriva per 50 mila esodati, i fondi necessari per la loro salvaguardia, la settima, sono stati bloccati dai tecnici del ministero dell’economia.
Una notizia che non è stata accolta benissimo dall’onorevole Cesare Damiano, presidente della commissione lavoro della Camera, che ha detto che una situazione del genere è “inaccettabile” e che il governo deve intervenire al più presto.
Cesare Damiano ha dichiarato che: “Per noi questo è inaccettabile, la questione diventa politica e va affrontata a livello di ministri competenti. Non solo si riduce la quantità di risorse messe a disposizione per la ‘settima salvaguardia, ma si cancella la volontà del legislatore, che costituendo il fondo ha espresso la volontà di utilizzare i risparmi per ampliare il numero dei lavoratori da tutelare”.
Intanto, il premier Matteo Renzi ha ribadito la volontà del governo di modificare l’attuale riforma pensionistica.
I tecnici del ministero del lavoro, in sintonia con gli esperti contabili del ministero dell’economia, stanno lavorando da tempo ad una proposta che renda più flessibile l’uscita dei lavoratori e l’accesso alla pensione.
La proposta più accreditata che potrebbe essere presentata con la prossima legge di stabilità in vigore dal 1 gennaio 2016 è quella di poter accedere alla pensione al compimento dei 35 anni di contributi; a queste condizioni, però, subentra una penalizzazione: l’importo dell’assegno pensionistico diminuirebbe del 3,5% per ogni anno in meno che si lavora rispetto al limite di età imposto dalla legge Fornero.
Una maggiore flessibilità permetterebbe a categorie come i precoci di poter finalmente accedere alla pensione.
Il governo pensa di proporre anche il reddito minimo per gli over 55 anni che sono rimasti senza occupazione, categoria di lavoratori questa che ha notevoli difficoltà a trovare una nuova occupazione.