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Torino, paziente schizofrenico rifiuta Tso e aggredisce infermiere e medico

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Le ultime notizie sulla salute del medico sono che è ancora in prognosi e che l’uomo è stato sottoposto ad un delicato intervento al cuore.

La psichiatra che ha cercato di sottoporre a trattamento di Tso Antonio Cassotta ha raccontato cosa è successo: “con una squadra affiatata, che conosceva bene il paziente: sia la psichiatra che i due infermieri erano delle “persone amiche”, di cui si fidava e con cui aveva confidenza. Fa parte della procedura individuare le persone più adatte a svolgere la visita domiciliare”.

La dottoressa ha anche detto che: “La procedura d’intervento psichiatrico a domicilio è molto rigorosa. Soprattutto in caso di pazienti gravi come l’aggressore . È per questo che la visita si è svolta alla presenza di tre operatori, e non solo dal medico curante. A ricoprire un ruolo importantissimo in questi casi è la famiglia, con cui i servizi psichiatrici erano direttamente in contatto”.

Scene di ordinaria follia ieri nel centro storico di Torino.

Un uomo di 44 anni, Antonio Cassotta, affetto da schizofrenia stava per essere sottoposto al trattamento sanitario obbligatorio (Tso) da parte di un medico e di un infermiere quando all’improvviso ha aggredito i due dipendenti dell’Asl1 di Torino.

L’uomo, che non voleva essere sottoposto al trattamento, dopo aver posto resistenza è riuscito a svincolarsi dal medico e dall’infermiere e ha tirato fuori un coltello con il quale ha colpito più volte i due dipendenti dell’Asl del capoluogo di Torino ferendoli gravemente.

Subito dopo aver ferito i due uomini Antonio Cassotta è riuscito a scappare e a rifugiarsi nel proprio appartamento dove si è barricato.

Sul posto dove l’uomo da tempo abita sono intervenute diverse pattuglie di polizia che sono riuscite ad entrare nell’appartamento ed ad immobilizzare Antonio Cassotta.

Per cercare di riportare alla ragione l’uomo, gli uomini delle forze dell’ordine hanno chiesto l’aiuto dei genitori di Antonio Cassotta che prontamente sono intervenuti, sono riusciti a convincere il proprio figlio ad aprire la porta del proprio appartamento e a far entrare la polizia.

Antonio Cassotta è stato trasportato all’Ospedale Mauriziano di Torino dove sarà sottoposto al trattamento sanitario obbligatorio e, si spera, possa superare la crisi che lo ha colpito e che ha provocato il ferimento di due dipendenti dell’Asl.

Le notizie sui due dipendenti dell’Asl rimasti feriti non sono buone.

In particolare il medico, in seguito all’accoltellamento, ha riportato delle ferite gravissime tanto che ora è in prognosi riservata e si teme per la sua salute.

Antonio Cassotta sembra che sia stato colpito da una crisi di schizofrenia in seguito ad alcuni messaggi inviati dalla madre alla direzione dell’Asl1 nella quale la povera donna chiedeva l’intervento di medici specializzati per aiutare il figlio.

La madre di Antonio Cassotta ha reso noto che le condizioni di suo figlio sono peggiorate in seguito alla prematura morte del fratello.

Le forze dell’ordine in queste ore stanno indagando sull’accaduto e stanno cercando di comprendere come sia potuto accadere che l’uomo abbia potuto liberarsi facilmente, aggredire i due dipendenti dell’Asl di Torino ed essere in possesso, inoltre, di un coltello.