Maker Faire a Roma la fiera dell’invenzioni con i droni marini
Una fucina di talenti avrà la possibilità di mettersi in mostra a Maker Faire la fiera della invenzioni che avrà inizio a Roma tra soli tre giorni.
Una fiera che si svolgerà nella Città universitaria della Sapienza che vedrà le invenzioni più bizzarre e particolari del momento.
Molti visitatori potranno vedere per la prima volta i droni marini inventati che serviranno per controllare qual è lo stato dei fondali marini.
Una manifestazione che l’anno scorso ha avuto un grandissimo successo si ripeterà anche quest’anno.
Stiamo parlando di “Maker Faire” una delle fiere più attese a Roma che vedrà la partecipazioni di tantissimi inventori provenienti da tutto il mondo.
Sarà la fiera dei robot di tutti i tipi e dei droni più sofisticati.
“MakeFaire” avrà inizio il prossimo 16 ottobre e terminerà dopo solo tre giorni, il 18 ottobre.
I tanti visitatori, l’anno scorso ci fu un vero boom con oltre 10 mila biglietti venduti, potranno vedere da vicino le invenzioni più bizzarre che potranno modificare tra un po’ di anni il nostro modo di vivere, di fare sport o di aiutarci in altre attività giornaliere.
Gli organizzatori hanno reso noto che saranno oltre 700 le invenzioni esposte nei quasi seicento padiglioni della fiera.
“MakeFaire” è giunto alla sua terza edizione ed è diventata in questi anni un punto di riferimento per tantissimi appassionati.
In questi tre giorni sono attesi tantissimi appassionati provenienti da ogni angolo del mondo.
Sicuramente una delle zone più visitate di questa edizione di “MakeFaire” sarà una gigantesca voliera alta più di 20 metri e larga 300 metri dove si potranno esibire liberamente i tantissimi droni che saranno presenti alla manifestazione.
Il professor Eugenio Gaudio, rettore di una delle più prestigiose università italiane la Sapienza, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sulla tanto attesa manifestazione: “È la sede più appropriata. È qui che si formano le competenze. I nostri studenti, ma non solo loro, potranno venire in contatto con realtà piccole e grandi, e avere a disposizione questo sapere. L’ateneo è un luogo in cui, oltre a fare didattica e ricerca, si mette in pratica il sapere critico, impiegandolo sul territorio”.
Il rettore dell’università la Sapienza ha voluto sottolineare che per l’ateneo romano: “E’ un investimento. Ma, quando ci è stato proposto di tenere qui la Maker Faire, non abbiamo avuto dubbi: il Senato accademico e il cda, all’unanimità, hanno votato a favore. Questo evento, ambientato qui, rappresenta il passato e il futuro che vengono in contatto. In un momento storico come quello che stiamo attraversando, se non puntiamo sui giovani perdiamo la sfida dell’internazionalizzazione, perdiamo la sfida dell’avvenire”.