Servizi telefonici non richiesti elevate sanzioni a Vodafone, Wind, 3 Italia e Tim
Sono piovute multe salatissime per le maggiori compagnie telefoniche italiani quali Tim, Vodafone, 3 Italia e Wind.
A decidere di far pagare delle sanzioni a diversi zeri alle maggiori compagnie telefoniche italiane è stato l’Antitrust che ha motivato la sua decisione con il seguente brevissimo comunicato stampa: “non hanno ottemperato ai provvedimenti del 13 gennaio scorso, continuando a non acquisire un consenso pienamente consapevole del consumatore per l’acquisto dei servizi premium attraverso la navigazione su Internet con telefoni cellulari”.
L’Antitrust aveva già avvisato le compagnie agli inizi dell’anno che “il consenso per l’attivazione dei servizi di abbonamento” doveva essere modificato.
L’Antitrust aveva deciso di intervenire in seguito a diverse mail di proteste inviate da tantissimi utenti che si erano ritrovati iscritti ad un abbonamento solo per aver cliccato un banner pubblicitario.
I dirigenti dell’Antitrust avevano richiesto alle compagnie che il servizio di abbonamento non poteva avvenire senza la piena conoscenza dell’utente che doveva essere consapevole che stava sottoscrivendo un contratto con una compagnia telefonica.
Di tutte quante le compagnie, secondo quanto riferito dall’Antitrust, solo la 3 Italia dallo scorso 1 ottobre ha leggermente cambiato il sistema di abbonamento che avviene non più semplicemente cliccando un banner ma in due passaggi che rendono più consapevoli gli utenti finali di cosa stanno per sottoscrivere.
L’Antitrust, per il mancato adeguamento alle norme sugli abbonamenti, ha sanzionato la Tim con una multa di 583 mila euro, la Vodafone di 400 mila euro, la Wind di 350 mila euro ed anche 3 Italia di 400 mila euro a quest’ultima compagnia perché la modifica nelle modalità di abbonamento non è stata predisposta nei tempi prestabiliti.
Le compagnie non hanno al momento replicato alla decisione dell’Antitrust anche se qualcuno sospetta che abbiamo deciso di proposito di non modificare le modalità di abbonamento perché molto più redditizie rispetto alla stessa sanzione.