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Istat vendite al dettaglio ad agosto in crescita, aumento anche per alimentari

Istat-vendite-al-dettaglio-ad-agosto-in-crescita-aumento-anche-per-alimentari Un’ impennata ai consumi è avvenuta nei mesi di luglio ed agosto scorso.

L’Istat ha reso noti i dati relativi alle vendite al dettaglio del mese di agosto che hanno segnato un significativo più 0,3% rispetto al mese di luglio e un più 1,3% rispetto all’anno precedente.

Secondo l’Istat l’incremento delle vendite è stato favorito anche dall’inflazione che ad agosto e anche nel mese di settembre si è mantenuta stabile con il più 0,2%.

L’Istat, nel suo rapporto annuale, ha segnalato un aumento negli ultimi 8 mesi che rispetto agli 8 mesi dell’anno precedente è stato dell’0,7%.

Secondo la Confcommercio: “I dati evidenziano una dinamica leggermente migliore rispetto alle attese consolidando, dunque, la ripresa della domanda che, seppure guidata essenzialmente dal recupero dei beni durevoli, sembra ormai interessare, con intensità variabile, quasi tutti i segmenti di consumo”.

L’importante associazione ha anche detto che: “va, comunque, evidenziato che se tutti gli indicatori congiunturali sono ormai orientati al recupero, le dinamiche di sviluppo appaiono ancora molto contenute, con ritmi di crescita non idonei a garantire in tempi rapidi il ritorno sui valori pre-crisi. Per accelerare la ripresa, in un contesto internazionale che presenta molte incognite, è necessario che la spinta della domanda interna assuma maggiore consistenza, attraverso miglioramenti significativi del reddito disponibile generati da un deciso recupero occupazionale e da politiche fiscali più accomodanti”.

A dare una significativa svolta nelle vendite di agosto sono stati i prodotti alimentari che hanno fatto segnare nei vari discount sparsi in tutta Italia un significativo +2,6%.

Un aumento delle vendite è stato registrato nei supermercati con un più 1,8% ed anche nei negozi di generi alimentari con un più 0,4%.

Altro settore che sembra in ripresa è quello dell’abbigliamento che fa segnare un più 2,3% rispetto all’anno scorso.