Turchia, Erdogan per le elezioni decide di posticipare l’ora solare
L’eccentrico presidente della Repubblica Turca, Erdogan ha deciso che nel paese da lui governato l’ora solare entrerà in vigore l’8 novembre prossimo e non come in tutti gli altri paesi del mondo dove è già in vigore dallo scorso week-end.
La decisione del vulcano presidente turco è stata motivata con la spiegazione che il nuovo orario dovrà entrare in vigore dopo le importantissime elezioni politiche che si svolgeranno il prossimo 1 novembre.
Il cambio dell’ora, che doveva avvenire lo scorso week end ma per la decisone del presidente Erdogan in Turchia è stata rinviata al prossimo 8 novembre, ha mandato in confusione il popolo turco suscitando non poche polemiche.
I turchi hanno i loro smartphone, tablet e pc con l’ora solare già in funzione mentre gli orologi da polso segnano un’ora diversa.
L’ira della popolazione turca si è fatta sentire sui social con numerosi messaggi che sono stati postati sia su twitter che su Facebook.
I giovani turchi hanno inventato un hashtag dal nome #saatkac che ha come significato “che ora è”.
Molti turchi non riescono a comprendere il perché della decisione da parte di Erdogan di posticipare l’ora legale dopo due domeniche dalla scadenza naturale.
Erdogan non ha reso noto il vero motivo che ha portato alla decisione di spostare l’entrata in vigore dell’ora legale all’8 novembre.
Sembrerebbe, però, che la decisione sia stata presa dal presidente turco per garantire agli elettori, che si presume affolleranno i seggi elettorali il prossimo 1 novembre, un’ora di luce in più.
In Turchia l’ora solare è ora chiamata “l’ora di Erdogan”.
I tecnici raccomandano, per non creare confusione, ai possessori di tablet, pc e smartphone di ultima generazione di eliminare l’opzione dell’aggiornamento automatico dell’ora in modo da avere il reale orario che fino al prossimo 8 novembre sarà in vigore in Turchia.
I post su twitter sono stati molto ironici nei confronti del presidente della Turchia Erdogan in particolare una persona ha scritto: “La Turchia è per la prima volta unita attorno ad una domanda. Che ore sono?”.
Un giovane turco ha twittato, sulla nuova trovata del presidente Erdogan, il seguente messaggio: “Siamo sincronizzati sulla speciale ora di Erdogan. Sfortunatamente, anche se lui può fermare il tempo, non può fermare gli orologi digitali che invece sono andati avanti. Perciò siamo tutti molto confusi”.
Su Facebook invece è apparso il seguente post di un utente che ha voluto apparire con il suo vero nome: “Siamo sincronizzati sulla speciale ora di Erdogan. Sfortunatamente, anche se lui può fermare il tempo, non può fermare gli orologi digitali che invece sono andati avanti. Perciò siamo tutti molto confusi”.