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Gerusalemme auto contro passanti 11 sono i feriti

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Nuovo bagno di sangue a Gerusalemme dove un’auto è piombata su una fermata dell’autobus provocando una strage.

Sul posto sono intervenute le forze speciali della polizia israeliana e numerose ambulanze per soccorrere i feriti.

Uno dei feriti è un bambino di un anno e sei mesi che rischia secondo le ultime informazioni l’amputazione dell’arto inferiore.

Sono mesi che il clima tra palestinesi e israeliani è tesissimo e in quest’ultimo periodo si stanno intensificando il numero di attentati.

Un nuovo attentato è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri a Gerusalemme. Un uomo che sembra sia un palestinese ha travolto alcuni israeliani che erano in attesa alla fermata dell’autobus, il bilancio è altissimo con 11 feriti tra i quali un bambino di soli 18 mesi.

Dalle notizie che provengono da Israele sembrerebbe che subito dopo l’attentato ci sia stata una sparatoria tra la polizia e l’attentatore palestinese che è stato ucciso.

Le condizioni del piccolo ferito nell’attentato durante la serata di ieri sono peggiorate.

La situazione in Israele si sta facendo in questi ultimi giorni incandescente. Subito dopo il grave attentato di ieri il premier Benyamin Netanyahu ha rilasciato la seguente intervista: “Stiamo fronteggiando un nuovo tipo di terrore, perpetrato da individui. Una nuova sfida non solo per noi ma per il mondo intero. Non ho dubbi che la vinceremo”.

Sono stati presi sempre da Netanyahu in accordo con il ministro dei trasporti e il sindaco di Gerusalemme nuovi provvedimenti su come fronteggiare la situazione molto delicata.

Secondo quanto appreso alle fermate dell’autobus di Gerusalemme ci sarà la presenza più massiccia di militari israeliani e inoltre saranno installate delle barriere di cemento in modo da evitare gli attacchi kamikaze di auto a tutta velocità lanciate contro la folla.

Ci saranno anche delle guardie armate sui tram della città per cercare di garantire la sicurezza dei passeggeri.

L’uomo autore dell’attentato di ieri pomeriggio era un ragazzo palestinese di soli 21 anni che si chiamava Abdel Muhsan Hasuna.

L’attentato è avvenuto a Herzl Street uno dei quartieri più popolosi di Gerusalemme.

L’attentatore è originario di Beit Hanina un quartiere di Gerusalemme abitato da tantissimi arabi che si trova nella periferia dell’importante città.

Il ragazzo si è scaraventato contro le persone che erano ferme alla fermata dell’autobus con una Mazda ed è stato ucciso dalla polizia quando era ancora nella sua auto.

Nell’auto è stata trovata un’ascia con la quale presumibilmente l’attentatore avrebbe cercato di uccidere le persone ancora rimaste in vita dopo l’attentato.