Tumori, ideato il biochip trova ed elimina le cellule malate
E’ stato scoperto, dopo mesi di ricerche, un biochip che può essere importantissimo nella lotta contro il cancro.
Il biochip è stato inventato da alcuni ricercatori australiani che da tempo stavano studiando come contrastare una malattia come il cancro, causa di morte di tantissime persone.
L’invenzione australiana ha la capacità di controllare il sangue, di scovare le cellule malate di cancro e di eliminarle prima che attacchino quelle sane.
Sono tantissimi i casi di tumore che si scoprono in Italia, si calcola che le persone che scoprono di essere stati colpiti dal male del secolo sono quasi mille in un giorno.
Numeri altissimi che in questi ultimi anni per lo stress, per il regime alimentare sbagliato sono in continuo e costante aumento.
Sono 366 mila all’anno i nuovi casi di tumori scoperti in Italia e, anche se nell’ultimo periodo le percentuali di guarigione sono aumentate, in molti attendono che la medicina faccia nuovi passi in avanti nella lotta al cancro.
Uno studio molto interessante e che potrebbe portare nuovi importanti sviluppi nella lotta contro il cancro è stato portato a termine da alcuni ricercatori australiani. In questi ultimi anni si stanno moltiplicando gli sforzi di molti ricercatori nel tentativo di combattere il cancro, una patologia che provoca la morte di milioni di persone ogni anno.
Gli studiosi dell’University of New South Wales di Sydney sono riusciti a ideare un biochip che ha la capacità di comprendere quali solo le cellule colpite dal cancro e di eliminarle. Una scoperta interessantissima che potrebbe portare ad una svolta alla lotta al cancro.
I ricercatori australiani hanno inoltre dichiarato che il cancro, quando si forma, colpisce solo poche cellule poi con il passare del tempo si diffonde. Il medico Majid Warkiani, che ha condotto il studio con il suo team di ricercatori, ha asserito che il biochip funziona come la dialisi.
Il biochip, inventato in Australia, ha la capacità di filtrare il sangue riconoscendo le eventuali cellule malate, ed in seguito riesce ad isolarle poi a eliminarle del tutto. Il dottor Majid Warkiani ha voluto meglio specificare le funzioni del biochip dichiarando che: “È come una biopsia liquida non invasiva che può segnalare la presenza di qualsiasi tipo di cancro solido, che sia ai polmoni, al seno o all’intestino, senza dover ricorrere alla chirurgia”.
Il medico australiano ha anche detto che la sua invenzione può essere determinante nel sconfiggere il cancro quando la malattia viene scoperta precocemente. Majid Warkiani ritiene che il biochip consente, inoltre, di monitorare in un paziente quali sono i vantaggi che una terapia sta apportando contro il cancro.
Secondo Majid Warkiani con il biochip: “si potrà continuare a filtrare via le cellule pericolose dall’organismo, prolungando così la vita del paziente”. Il medico australiano è sicuro che il nuovo metodo per combattere il tumore: “porterà una rivoluzione nel trattamento del cancro”.