Gentiloni, i terroristi Isis pronti a colpire capitali europee
Il ministro degli esteri Gentiloni ha voluto chiarie il ruolo dei soldati italiani alla diga di Mosul in Egitto: “Non andranno a combattere ma a proteggere il lavoro di ripristino della diga. L’Italia ha un impegno rilevante: guidiamo anche l’addestramento dei peshmerga curdi a Erbil e stiamo addestrando la polizia e le forze di sicurezza che entrano progressivamente nella regione dell’Anbar”.
Il ministro ha anche parlato del ruolo dell’Italia contro l’Isis e del pericolo attentati che è stato diffuso dagli 007 sia italiani che di altre nazioni europee.
Il titolare del dicastero degli Esteri, Paolo Gentiloni, ha rilasciato un’intervista nella quale ha spiegato che, secondo l’intelligence italiana, i terroristi islamici si stanno organizzando per compiere altri attentati terroristi nelle capitali europee.
Non bisogna abbassare, secondo il ministro la guardia, anche se l’Isis sia in Iraq che soprattutto in Siria per i raid della Russia e di altri paesi europei sembra molto indebolito. Il ministro ha dichiarato che: “Sappiamo bene che proveranno a colpire ancora… l’allarme lanciato da Vienna fa parte dello scenario in cui siamo da mesi: nulla di più perché non ci sono informazioni precise su luoghi, date, dettagli particolari. Nulla di meno perché in Italia, come in Europa, tutti abbiamo ben chiaro quello che Daesh e i suoi accoliti hanno compiuto e possono compiere. Lavoriamo per la sicurezza e senza lasciarci fuorviare”.
Il titolare del dicastero degli Esteri ha anche detto che le minacce pronunziate dal califfo Al Baghdadi all’occidente e alla Russia sono motivata dal fatto che l’Isis sta perdendo la sua forza militare. Anche il ministro degli Interni Angelino Alfano, a pochi giorni dalla fine dell’anno, ha parlato dell’Isis e del pericolo di attentati in Italia: “Il rischio zero non esiste. Mai sottovalutare nulla, ma non possiamo nemmeno farci paralizzare. Dopo gli attentati di Parigi abbiamo elevato l’allerta e abbiamo predisposto ulteriori potenziamenti per il Giubileo. Abbiamo in campo, senza considerare le nuove assunzioni nelle forze dell’ordine, il più alto numero di militari che si ricordi per l’operazione ‘strade sicure’: 6.300 uomini e donne”.
Solo qualche giorno fa si era sparsa la notizia che l’Isis avrebbe potuto colpire in Europa durante le feste di Natale e che la Polizia austriaca temeva che gli attentati potessero avvenire utilizzando bombe e armi come è avvenuto lo scorso 13 novembre a Parigi.
Il ministro degli esteri Gentiloni ha ripetuto che l’Italia sta combattendo con tutte le sue forze l’Isis ma al momento non è impegnata in nessuna azione militare contro il Califfato.