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Il virus Zika spaventa il Brasile in aumento i casi di microcefalia infantile

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Dalle ultime notizie sono in aumento i casi di Zika in Brasile, sale la preoccupazione del ministero della salute del paese sud americano e vi è apprensione per quello che può succedere in tutto il mondo. Sembra che l’epidemia che all’inizio era scoppiata nel nord del paese sud americano sia anche scoppiata in altre regioni del Brasile con numerosissimi contagi.

La facile diffusione del virus, preoccupa non poco anche i governi dei paesi sud americani confinanti con il Brasile che temono che presto si possano verificare contagi anche nelle loro nazioni. Il virus si diffonde facilmente perché basta una puntura di una specie molto comune di zanzare, la Aedes Aegypti per diffondersi.

La Zika per gli adulti non è molto preoccupante perché procura solo qualche giorno di febbre altissima e conati di vomito ma il virus provoca gravissimi problemi di salute ai neonati. Il virus Zika se colpisce una donna incinta può provocare nel feto la microcefalia, una patologia gravissima che provoca molto spesso la morte del neonato. Sono più di 3 mila i casi di microcefalia riscontrati in Brasile in bambini nati da pochissimi giorni.

La microcefalia è una malattia che determina la nascita del neonato con un cranio che è più piccolo del normale e che in moltissimi casi provoca in pochi mesi la morte del paziente. Nel giro di tre anni le persone che in Brasile sono state colpite dalla Zika sono aumentati tantissimo, nel 2013 i contagi sono stati solo 167 e nel 2014, 147; nell’anno che è appena terminato i pazienti accertati che hanno contratto il pericoloso virus sono stati ben 2782.

In Europa, però, al momento non sono stati ancora riscontrati casi di Zika e tranne per le persone che per lavoro o per vacanza si recano in Brasile il pericolo di contagi non esiste.