Tinder ecco un nuovo algoritmo che divide i belli dai brutti
Per avere più utenti possibili le chat per appuntamenti si stanno inventando di tutto. L’ultima trovata è stata quella della famosa app Tinder che è nata solo tre anni fa nel 2012 ma già conta più di 10 milioni di utenti. Tinder può essere scaricata su tutti gli smartphone attualmente in commercio sia che usano Android o Ios.
L’applicazione, grazie ad un particolare algoritmo che è stato collaudato per diversi mesi, mette in contatto gli uomini belli con le donne affascinanti e quelli un po’ bruttini con quelle bruttine. L’algoritmo che piace tanto agli utenti di Tinder che da poco è in funzione che distingue le persone in belle o brutte è stato denominato dagli stessi sviluppatori della famosa app Elo.
Sea Red, amministratore delegato di Tinder ha così commentato il nuovo algoritmo che divide i brutti dai belli: “Non si tratta solo di quante persone manifestino interesse nei tuoi confronti, è un’operazione molto complicata. Ci sono voluti due mesi e mezzo per costruire l’algoritmo visto che tiene conto di molti fattori”.
L’amministratore di Tinder ha inoltre spiegato che: “Non è solo il numero di persone alle quali piaciamo,. È molto complicato. Ci sono voluti due mesi e mezzo solo per costruire l’algoritmo che tenesse conto di diversi fattori“.
I fattori che l’algoritmo tiene conto non sono noti. Sicuramente ha un peso determinante l’aspetto fisico e quanti clic ha il profilo dell’utente, sono anche determinati, però, le informazioni postate sul profilo come il lavoro e il grado di istruzione.
Chris Dumler, uno dei programmatori di Elo per Tinder ha cercato di spiegare come realmente funziona l’algoritmo: “ogni volta che apprezzi una persona con uno swipe verso destra o ne scarti un’altra stai fondamentalmente dicendo che la prima è più desiderabile della seconda: ogni swipe è un voto, qualsiasi sia la ragione per cui l’hai fatto”.
Sarà più facile o più difficile cercare l’anima gemella o la persona con la quale passare una serata speciale: basterà provare il nuovo algoritmo di Tinder per capirlo.