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Asti, nuovo caso di meningite colpita bambina di soli 9 anni

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Un nuovo caso di meningite è stato riscontrato a Portacomaro d’Asti un piccolo paesino piemontese. Il paziente, che ora è ricoverato presso l’Ospedale Cardinal Massaia di Asti, è una bambina di soli 9 anni che per fortuna è in netta ripresa tanto che i medici hanno dichiarato che è fuori pericolo.

Nel giro di tre mesi in provincia di Asti sono stati due i casi di pazienti colpiti dalla meningite di tipo C. I medici dell’Asl di Asti hanno tenuto una riunione con i genitori dei compagni di scuola della piccola che è stata colpita dalla meningite di tipo C. I medici hanno tranquillizzato i genitori dei bambini della scuola di Portacomaro d’Asti frequentata dalla bambina che ha contratto la meningite rassicurando loro che non vi è alcun periodo di epidemia. La bambina di 9 anni abita a Scurzolengo, un piccolo paesino vicinissimo a Portacomaro d’Asti, ed è ora in via guarigione.

Nel plesso scolastico frequentato dalla piccola oltre la scuola elementare vi sono anche le scuole medie. La bambina colpita dalla meningite frequenta la quarta elementare ed è stata ricoverata con i sintomi tipici della meningite lo scorso martedì all’ospedale di Asti.

La Bambina era arrivata al pronto soccorso di Asti con la febbre altissima e vomito. I medici, dopo le indagini strumentali, le hanno diagnosticato la meningite e subito iniziato le cure idonee per combattere la patologia che in Toscana ha colpito più di 50 persone.

La dottoressa Rivetti, pediatra che ha in cura la piccola di 9 anni che ha contratto la meningite, ha affermato che: “Questo si tratta del secondo caso nell’Astigiano negli ultimi tre mesi, dopo che per quindici anni non ne erano stati registrati. La precedente situazione di Asti si era risolta positivamente e riguardava un’adolescente che aveva avuto anche un maggior numero di contatti potenzialmente a rischio. Per questo caso non si è riusciti ad individuare l’esatto sierotipo ma escluderei il C. Inoltre questa infezione a bassa aggressività nulla ha che a vedere con i casi segnalati in Toscana”.