Riforma pensioni 2014: ultime novità modifiche legge Fornero esodati, quota 96, lavoratori precoci
Le modifiche alla legge Fornero sono sempre più al centro del dibattito politico anche se tutto sembra concentrato in questo momento storico sulla possibilità per Enrico Letta di continuare o meno con il suo esecutivo o se vi sarà un avvicendamento alla guida del paese con Matteo Renzi.
A parlare di riforma delle pensioni e in specifico degli esodati ieri è stata la terza carica dello stato, il Presidente della Camera Boldrini, che ha sollecitato i parlamentari a presentare un disegno legge che modifichi la legge Fornero e che permetti al più presto l’accesso alla pensione di tutte quelle persone, gli esodati appunto, che con l’attuale riforma pensionistica si sono ritrovati senza lavoro e senza nessun sostentamento.
In ballo per i lavoratori precoci e per tutti i lavoratori che hanno compiuto il sessantaduesimo anno di età ed abbiano accumulato almeno trentadue anni di contributi vi è la proposta del Ministro del lavoro Enrico Giovannini del “prestito pensionistico”.
Il progetto del ministro prevede che chi ha i requisiti sopra menzionati possa volontariamente chiedere l’accesso al “prestito pensionistico” con il ricevimento di un assegno mensile del 90% dell’importo pensionistico realmente maturato,
Al compimento del sessantaseiesimo anno di età il lavoratore restituirà il “prestito pensionistico” con una ritenuta alla fonte della pensione dall’8 al 10%.
I quota 96 del comparto scuola sono in attesa che il disegno di legge presentato dagli Onorevoli Ghizzoni e Marzana che prevede il ripristino dei requisiti pensionistici esistenti per i lavoratori della scuola prima dell’entrata in vigore della riforma Fornero nel 2011 venga esaminato e giudicato positivamente dalla Commissione Bilancio della Camera per poi iniziare l’iter parlamentare per la definitiva approvazione.