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Grillo a Roma il primo spettacolo senza Casaleggio, mi manca tantissimo

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Beppe Grillo ritorna sul palco e lo fa ricordando subito il suo grande amico scomparso Gianroberto Casaleggio. A Roma non è lo stesso Beppe Grippo di sempre. E’ il primo spettacolo del comico genovese dopo l’addio a Gianroberto Casaleggio.

Beppe Grillo nel suo spettacolo nel quale racconta l’arco di Noè a Roma parla anche del suo movimento e dice “È un momento strano per il movimento”. Il movimento Cinque Stelle sente la mancanza di uno dei suoi creatori Gianroberto Casaleggio ed anche Beppe Grillo dice apertamente, alla presenza di un numeroso pubblico, che il suo grande amico gli manca.

Beppe Grillo si presenta vestito molto casual con la camicia fuori da pantaloni e subito inizia a raccontare la storia dell’Arca di Noe. Il comico genovese parla della sua storia degli studi, del raggiungimento del diploma da ragioniere e del suo primo lavoro da saldatore.

Poi la nascita del movimento cinque stelle. Nessuno avrebbe mai immaginato che un movimento politico nato da così poco tempo potesse diventare il primo partito d’Italia, tranne una persona che ci aveva creduto sin dall’inizio Roberto Casaleggio.

A Roma sono in tante le persone che sono accorse per vedere lo spettacolo di Beppe Grillo. In prima fila  c’è Antonello Venditti con il comico romano Gabriele Pellegrini, che tutti conoscono con il nome di Dado.

Ad ascoltare il leader del movimento cinque stelle c’è anche Alessandro Di Battista membro del direttivo del partito.

Grillo dice: “se devo essere serio e interpretare milioni di persone non ce la faccio… io non sono mai stato iscritto a un partito. Ma com’è che mi trovo a essere il capo, il leader di un partito, di un Movimento? Io scherzavo”.

Il primo spettacolo di Beppe Grillo senza Casaleggio si è svolto al teatro della Conciliazione nelle vicinanze di San Pietro.

Sono arrivati alcuni spettatori anche da Napoli. Il 12 aprile Beppe Grillo proprio nel capoluogo della Campania doveva tenere lo spettacolo del suo seguitissimo show ma quel giorno successe l’irreparabile. Gianroberto Casaleggio, anche se combattendo con tutte le sue forze, non era riuscito a vincere la battaglia., il cancro lo aveva portato via.

Beppe Grillo era accorso al capezzale dell’amico ed aveva deciso di rinviare lo spettacolo di Napoli ad altra data. Sono passati nove giorni prima che Beppe Grillo risalisse sul palco. Il comico genovese non ha rilasciato interviste ma ha ricordato il suo grande amico con un lungo  post sul suo famoso blog.

Grillo dice al pubblico romano che bisogna costruire una grande Arca di Noè per cercare di sopravvivere ma non è lui. Lo spettacolo inizia con un Grillo che si vede lontano un miglio che è molto nervoso. Tutti se ne accorgono. Se sono accorti i giornalisti, che come al solito lo aspettano all’uscita del suo albergo romano e se ne sono accorti i tanti suoi fan accorsi in massa per vederlo a Roma.

Anche Casaleggio aveva assistito ad una tappa del grande spettacolo di Beppe Grillo, Il 2 febbraio scorso a Linear Ciak del Corvetto, seduto era tra il pubblico a vedere lo show del suo grande amico, lontano dai riflettori, quel giorno era in ventesima fila.

L’ideatore del Movimento Cinque Stelle si godette lo spettacolo del suo amico, poi senza rilasciare nessun commento andò via. Quella sarebbe stata per Gianroberto Casaleggio una delle ultime sue volte in pubblico.

Tra gli uomini fidati del movimento Cinque Stelle tutti sapevano che Gianroberto Casaleggio stava combattendo la più grande battaglia della sua vita e che era difficile che potesse vincerla.

Grillo e Casaleggio si erano conosciuti 12 anni fa ad un show del comico genovese. Beppe Grillo si stava esibendo a Livorno e Casaleggio volle incontrarlo. Casaleggio disse a Grillo: “Apri un blog, costa 250 milioni. Io lì per lì salutai”.

Beppe Grillo dice :”E così cominciai a vedere che c’era qualcuno dall’altra parte… “.

Poi inizia a raccontare la sua ascesa e l’ascesa del Movimento Cinque Stelle. Beppe Grillo ricorda il pimo V-day contro un provvedimento di Casini: “Aveva fatto il Family day, e allora io pensai ma vaffanculo. E così nacque il Vaffa day”.

Poi l’ultima frase dello show è dedicata al suo amico: “Era una persona straordinaria  mi manca tantissimo: per dodici anni ci siamo sentiti al telefono per cinque volte al giorno “.