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Scene da film su superstrada, folle inseguimento, fuggitivo fermato dai carabinieri, paura tra tanti automobilisti

 

Un pericolosissimo inseguimento fra una pattuglia dei carabinieri e una Fiat Panda si è verificato intorno alle ore 10 di oggi (24 giugno) sulla trafficata strada statale 613 che collega Brindisi a Lecce, nel tratto compreso fra Tuturano e San Pietro Vernotico, direzione Lecce.

Alla guida dell’utilitaria si trovava il 46enne Luca Briganti, originario di Crotone e residente a Lecce, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo ha ignorato l’alt imposto da una pattuglia della stazione di Tuturano lungo la strada provinciale 41, fra Tuturano e Cerano, dando il via a un inseguimento andato avanti per più di 15 minuti.

Decine di automobilisti hanno assistito attoniti, e anche con una certa apprensione, a quella che sembrava una scena tratta da un film d’azione. Da quanto riferito da un testimone, la macchina era tallonata dal mezzo dell’Arma a sirene spiegate. Entrambi i veicoli procedevano a velocità elevatissima. Il rischio (più che concreto) che la condotta dissennata del fuggitivo potesse provocare un incidente è stato scongiurato grazie al sangue freddo dei militari, che hanno dato priorità assoluta alla proprie incolumità e a quella delle tante famiglie che stavano percorrendo la statale per raggiungere le marine e le località turistiche del Salento.

Alla fine Berigante, unnica persona a bordo dell’utilitaria, è stato fermato poco prima dello svincolo per San Pietro Vernotico. Un carabiniere, sempre da quanto riferito dal testimone, è uscito dalla “gazzella” con una pistola un pugno, intimando al folle di non fare scherzi. Successivamente, con il supporto di una pattuglia del Norm, questi è stato condotto in caserma, per poi essere trasferito presso la casa circondariale di Brindisi.

L’auto non aveva nulla di irregolare. Il 46enne non era gravato da alcun provvedimento restrittivo. Restano un mistero, quindi,  le ragioni per cui non si sia fermato all’alt.