Test medicina 2014: ultime notizie ad oggi rischio ricorsi e prova annullata?
Il test di medicina da quando si svolge provoca sempre dei malumori e accese polemiche fra gli studenti.
Quest’anno il motivo che ha sollevato tantissime polemiche è lo spostamento degli esami da settembre, quando di solito si svolgevano, ad aprile quando è ancora in pieno svolgimento l’anno scolastico dei maturandi.
L’anticipo ad aprile dei test è stato fortemente voluto dall’ex Ministro della Pubblica Istruzione Anna Maria Carrozza che ha ritenuto di effettuare questo spostamento di date per consentire agli studenti che non riusciranno ad entrare nella graduatoria della facoltà di medicina che saranno pubblicate il prossimo 12 maggio di potersi iscrivere ad un’altra facoltà agevolmente.
Gli studenti dal loro canto hanno disapprovato la decisione dell’ex ministro, inscenando flash mob di protesta alle entrate di alcune sedi degli atenei dove si è svolta la prova, perché secondo loro è stato impossibile prepararsi adeguatamente ad un’ esame difficilissimo come quello dei test di medicina, mentre nello stesso tempo si frequenta l’ultimo anno di superiori, con il doversi sobbarcare gli studi per la preparazione dell’esame di maturità del prossimo giugno e contemporaneamente del test di medicina.
Il nuovo Ministro Giannini ha già reso noto che dal prossimo anno il test ritornerà a svolgersi a settembre per fare in modo che gli studenti si possano preparare al meglio.
Ma ciò che farà parecchio discutere e provocherà sicuramente una marea di ricorsi è quello che è successo in un ateneo a Bari, sede del test di medicina, dove la busta contenente le domande del test sarebbe stata aperta prima che iniziassero le prove violando la privacy dei partecipanti perché invece dei 50 fogli di domande erano presenti solo 49.
I fatti successi a Bari sono stati oggetto di un esposto alla procura da parte delle associazioni studentesche del capoluogo pugliese con il quale hanno chiesto il sequestro di tutte le prove svolte.
Se la richiesta venisse accettata dal giudice competente si inficerebbe la graduatoria che è di carattere nazionale, mancando i risultati di Bari e potrebbe portare alla decisione clamorosa dell’annullamento del test di medicina appena svolto.