Bisceglie, nuovi particolari sul brutale agguato di oggi, per gli inquirenti si è tratta di una esecuzione
Secondo quanto dichiarato dagli inquirenti le modalità che sono state utilizzate per l’uccisione del 56enne biscegliese sono quelle tipiche di un’esecuzione.
Sono stati due i sicari che su una moto hanno raggiunto e affiancato la Toyota Aygo rossa condotta dalla moglie dell’uomo assassinato ed hanno esploso 20 colpi di pistola in pochissimi secondi.
Sembra che da come sia posizionata l’auto, che i sicari abbiamo costretto la vittima a scendere dall’auto.
Gli inquirenti hanno anche riferito che è stata utilizzata una pistola Beretta M12 con proiettili calibro 9.
La moglie della vittima versa in gravissime condizioni ed è ricoverata presso il plesso ospedaliero “Bonomo” di Andria.
Il 56enne era un pregiudicato arrestato nell’ambito dell’operazione “Big Family” del 2010 che avvenne in seguito all’uccisione di un giovane biscegliese in una sala da barba.
La foto è stata gentilmente concessa da https://www.bisceglieviva.it/