Delle quattro società che dovevano partecipare all’asta solo la società F.C. Bari 1908 rappresentata da Gianluca Paparesta è presente al Tribunale di Bari.

Ma al momento dell’apertura della busta dell’offerta della società F.C. Bari 1908 una grossa sorpresa l’assegno di tremilioni di euro condizione essenziale per l’aggiudicazione all’asta del titolo sportivo non è stato depositato è stata depositata una relazione di quattro pagine che ora all’esame del giudice De Simone che non ha voluto ascoltare il legale di Paparesta, Biga, è si ritirato in camera di consiglio per la decisione sull’asta di oggi.

L’ ipotesi  più probabile che il giudice, mancando il requisito essenziale per l’acquisto del titolo sportivo, decida di rinviare l’asta ad una prossima data.

Gianluca Paparesta, nell’ultimo periodo aveva in corso delle ben avviate trattative con i Rotenberg una delle più potenti e ricche famiglie russe vicine al Presidente Putin, ma quanto pare impossibilitate ad investire all’estero per il blocco economico istituito dalla Nato contro l’ex Urss per l’invasione della Crimea e la conseguente crisi Ucraina a rischio di una guerra civile tra filo russi e filo governativi.

Delle altre tre società che sembravano dover partecipare all’asta stamattina sembrano essersi dissolte nel nulla.

Si resta ora in attesa del decisione dei giudice De Simone per capire le future sorti del Bari Calcio.