Riforma giustizia Renzi 2014: ultime notizie tempi e digitalizzazione processi
Matteo Renzi oggi dalla sua Firenze rilancia sul teme delle riforme, dopo il bonus degli 80 euro per chi ha una busta paga minore o pari a millecinquecento euro, approvato in consiglio dei Ministri lo scorso 17 aprile, ora il premier pensa alla rivoluzione digitale e alla ormai prossima riforma della giustizia.
Il Presidente del Consiglio oggi è stato nella sua Firenze per le festività pasquali ed ha partecipato con tutta la sua famiglia alla messa di Pasqua tenutasi al Duomo e poi ha assistito al tradizionale “scoppio del carro” che consiste in una serie di caratteristici fuochi pirotecnici che attraggono moltissimi fiorentini ed anche tantissimi turisti.
Matteo nella sua Firenze è stato accolto da una vera e propria ovazione sintomo del successo e della popolarità che il premier sta riscuotendo non solo nella sua città ma anche in tutto il resto del paese.
Il Premier Matteo Renzi, anche in un giorno di festa come questo, non si è sottratto alle domande dei giornalisti ai quali ha illustrato quali saranno alcuni programmi futuri del governo.
Prima di tutto la riforma digitale della pubblica amministrazione.
Renzi ha promesso che entro un anno tutti gli italiano saranno in possesso di un pin che consentirà di entrare nei siti della pubblica amministrazione e poter pagare tasse e multe ed inoltre prenotare una visita medica o un certificato anagrafico comodamente da casa.
Altro tema toccato da Matteo Renzi oggi è la riforma della giustizia che sarà approvata dal Consiglio dei Ministri subito dopo le elezioni previste per il 25 maggio.
La nuova riforma della giustizia cercherà di accelerare le procedure per il processo telematico civile e di diminuire i tempi di attesa dei processi penali e amministrativi.
Si calcola in media che per un processo penale attualmente ci vogliono quattro anni per il primo grado, due anni per la discussione in appello e sette mesi per la Cassazione.
Un lasso di tempo ampissimo per un paese industrializzato come il nostro ed a Matteo Renzi come del resto alla stragrande parte degli italiani tutto questo non va più bene.