Bari calcio: ultime notizie su asta vendita e possibili scenari futuri
Si è conclusa una settimana molto deludente per i colori biancorossi dopo l’ immeritata sconfitta in casa contro il Latina del 17 aprile e l’asta dichiarata deserta per la vendita del titolo sportivo del 18 aprile.
Erano più di trentamila i tifosi, sfidando freddo e pioggia, presenti allo stadio “San Nicola” per tifare il Bari nella sfida decisiva contro il Latina che avrebbe decretato se la squadra biancorossa poteva inserirsi o meno nella zona play off e lottare per un posto in serie A.
La gara è finita con la vittoria della squadra del Latina che ha avuto al fortuna di riuscire a far gol con l’unico tiro nello specchio della porta in novanta minuti.
Per il resto della gara è stato il Bari a dettare i tempi della partita ma questa volta non è riuscito ad essere spietato sotto porta complice la scarsa vena realizzativa dei suoi attaccanti e dell’arbitro il signor Ghersini che ha negato un rigore sacrosanto alla squadra biancorossa per un visto fallo sull’attaccante Joao Silva.
Ora il Bari avrà tutti scontri con squadre che lottano per non retrocedere ed in teoria potrebbe ancora sperare di agganciare il treno dei play off.
La tanta attesa asta prevista per il giorno dopo la gara contro il Latina è stata ricca di colpi di scena.
Il primo è stato che ha presentare l’offerta è stata un’unica società la Fc Bari 1908 capitanata da Gianluca Paparesta e che le altre tre fantomatiche cordate pretendenti all’acquisto del glorioso titolo sportivo biancorosso, dopo tante parole, al momento dei fatti non hanno presentato l’offerta.
Ma le sorprese non sono terminate qui perché è vero che Paparesta aveva presentato una busta sigillata al giudice incaricato alla vendita, De Simone, ma l’assegno circolare di tremilioni necessario per l’aggiudicazione del titolo sportivo nel plico non era presente.
Il giudice ha constato che l’offerta presentata da Paparesta non era valida perché il plico consegnato conteneva una copia di fidejussione bancaria di un istituto di credito indiano con una firma del mittente illeggibile ed ha dichiarato deserta l’asta ed ha aggiornato la vendita al 12 maggio prossimo.
Paparesta ha voluto spiegare l’accaduto ai numerosi addetti stampa presenti nell’aula del tribunale asserendo di aver ricevuto solo il giorno prima la fidejussione bancaria con e-mail proveniente dall’india e che non c’è stato materialmente il tempo in tramutare la fidejussione in assegno circolare.
L’opinionista delle reti mediaset ha spiegato che dietro l’operazione vi è Bahswar Goswami amministratore delegato di una società indiana Cmg che organizza eventi sportivi in Asia.
Ma la storia della Cmg non è del tutto rassicurante visto che da due anni ha cercato di organizzare prima delle amichevoli della nazionale indiana e poi un campionato di calcio indiano con grossi nomi del calcio internazionale senza riuscirci…
L’ultime indiscrezioni parlano di un possibile prepotente ritorno di fiamma della potentissima famiglia russa dei Rotenberg e di un interessamento di una cordata di imprese della provincia di Bari con a capofila la famiglia Divella.