Siamo arrivando forse alla soluzione del problema degli esodati ed anche dei lavoratori precoci molte sono le persone influenti che stanno spingendo affinchè si trovino le coperture economiche per salvaguardare definitivamente le categorie.

L’ultimo intervento sull’argomento è stato quello del Presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, che ha chiesto un immediato intervento dell’esecutivo Renzi affinchè ponga tra le priorità assolute la risoluzione del problema della categoria degli esodati.

Anche il presidente della Commissione lavoro della Camera Cesare Damiano da tempo sta sollecitando una soluzione per gli esodati ed ha presentato agli inizi di aprile un disegno legge, che però doveva essere discusso alla Camera il 14 aprile, ma poi il dibattito è stato rinviato a data da destinarsi.

Il più deciso di tutto, per finalmente trovare il metodo per salvaguardare gli esodati, sembra proprio che sia il Ministro del Welfare Giuliano Poletti che ha proposto uno scivolo che accompagni tutti i lavori che si trovano nella stessa condizione degli esodati alla pensione.

L’idea è di proporre una formula di prepensionamento che permetta agli esodati di ricevere una indennità mensile ed ai lavoratori precoci di poter finalmente poter pensare dopo tantissimi anni di duro lavoro alla pensione.

La proposta di prepensionamento che sembra possa essere allargata anche al gran numero di esuberi degli statali, più di ottantacinquemila unità,  riguarderebbe i lavoratori tra i 58 e 62 anni di età che hanno raggiunto il massimo dei contributi che non avendo i requisiti anagrafici non possono accedere alla pensione.