Riforma pensioni Poletti 2014: ultime novità pensione anticipata donne, precoci,Quota 96
Ancora dibattiti e news sulle modifiche della tanto odiata riforma pensioni ideata dall’ex Ministro del lavoro Fornero che ha evidenti lacune che devono, secondo il pensiero di quasi tutti i politici, essere corrette o eliminate.
Molte sono le categorie che sono state enormemente svantaggiate dall’entrata in vigore della legge Fornero.
Una su tutte quella degli esodati che dal 1 gennaio 2012 sono rimasti senza lavoro e senza la possibilità di ricevere la pensione in seguito l’aumento del requisito anagrafico previsto dalla riforma Fornero.
L’aumento dell’età pensionabile ha creato non pochi problemi anche alle lavoratrici sia nel pubblico che nel privato, ai Quota 96 del comparto scuola e ad i lavoratori precoci, che hanno iniziato a lavorare dall’adolescenza da tempo, raggiungendo il massimo dei contributi ma non potendo accedere alla pensione perché in attesa del compimento del sessantasettesimo anno di età.
Ora al vaglio dei Ministri maggiormente interessati dalla riforma della pensione, cioè il nuovo titolare del dicastero del welfare Giuliano Poletti e il Ministro delle pubblica amministrazione Anna Maria Madia, vi è l’ipotesi di un massiccio prepensionamento attuato sia nel privato che nel pubblico che permetterebbe di far accedere alla pensione anticipata categorie come gli esodati, lavoratori e lavoratrici del comparto scuola e lavoratori precoci ed inoltre di far fronte al numero elevatissimo di esuberi tra gli statali, che secondo il commissario Cottarelli della Spending Review, sono pari a ottantacinquemila unità.
Un maxi prepensionamento sia nel pubblico che nel settore privato rimetterebbe in moto anche la tanto attesa, soprattutto dai giovani inoccupati, staffetta generazionale liberando posti di lavoro da occupare.