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Carabiniere eroe morto per inseguire quattro ladri, due dei fermati ai domiciliari, il terzo è già libero, lo sdegno del padre “sacrificio inutile”

Emanuele Reali credeva nell’arma dei Carabinieri tanto da perdere la vita. Martedì a Caserta ha cercato di inseguire quattro ladri  ma un treno lo ha investito.

Dei quattro ladri, due sono ai domiciliari, un terzo, un ragazzo di 22 anni, è libero ha l’obbligo di dimora, il quarto è ricercato.

Il padre di Emanuele ha parlato della morte del figlio ha detto che: “La legge va cambiata… Adesso lo chiamano eroe, ma ormai non serve a nulla. Questo Stato non difende chi fa il suo lavoro”.

L’uomo ha lasciato l’intervista a Stasera Italia e ha avuto parole di apprezzamento su Matteo Salvini: “Tutti stanno dando la colpa a Salvini, ma dovrebbero ringraziarlo per ciò che sta facendo in merito alla sicurezza del nostro Paese”.

I quattro banditi erano immigrati e non avevano il permesso di soggiorno il padre di Emanuele non ci sta “Non si può continuare così, ci stanno sterminando”.

L’uomo ha l’ultimo suo pensiero per il figlio e per il suo incredibile gesto: “Purtroppo è stato un sacrificio inutile”.