A.s. Bari stop trattativa cessione società Matarrese no proposta Montemurro, ecco i perchè
Continua l’agonia senza fine della A. s. Bari e di questa cessione che non s’ha da fare!
Il comunicato lampo pubblicato ieri sera dal sito ufficiale del Bari non lascia spazio ad alcun dubbio: “ trattative sospese “ è stato quanto laconicamente annunciato e sottoscritto dall’azienda Antonio Matarrese S . p. A. , dalla Nuova Meridionale Grigliati S. r. l. e dalla Sideralba S.p.a. E inaspettatamente sono crollate tutte le speranze di chi già dava per certo l’acquisto del club biancorosso da parte del duo composto da Montemurro e Rapullino.
Ieri nella residenza romana di Antonio Matarrese, si era svolto un vertice tra i rappresentanti della proprietà barese con la formazione delle grandi occasioni: oltre ad Antonio Matarrese la cui famiglia guida da 36 anni il club e che rimane il punto di riferimento in queste occasioni, c’erano il legale Francesco Biga ed il consigliere Michele Giura. Dall’altra parte del tavolo sedevano dunque Paolo Montemurro amministratore unico della Nuova Meridionale Grigliati e da Luigi Rapullino titolare dell’ azienda Sideralba insieme ai loro più stretti collaboratori.
Il summit organizzato lontano da Bari per evitare intromissioni di qualsiasi tipo e protrattosi fino a tarda sera, aveva lasciato sperare che finalmente la trattativa che va avanti da più di due mesi potesse essere giunta ad una risoluzione definitiva.
Tanto più che la cordata Montemurro Rapullino non avevano mai completamente abbandonato le trattative nonostante le paventate proposte da parte di misteriosi imprenditori che parevano ad un passo dall’offrire cifre esorbitanti pur di ottenere la proprietà del club sportivo; tutto questo non aveva mai scoraggiato la cordata di casa nostra che anzi si era dichiarata disposta ad aumentare la sua offerta sino ad arrivare a 11,5 milioni di euro e a rivedere persino le condizioni di pagamento.
Adesso il sogno dei tifosi e di chi ama il Bari è andato in frantumi soprattutto in vista del campionato ormai alle porte che ci vede smembrati da un punto di vista societario e più di ogni cosa da un punto di vista puramente tecnico per una squadra tutta da rifare.
Restano in ballo solo le voci del misterioso gruppo disposto ad offrire 15 milioni di euro o di un altro gruppo straniero che pare avanzare un’ offerta tra i 10 e i 12 milioni di euro.
Sinceramente ormai nessuno ci crede più e soprattutto i pochi tifosi rimasti fedeli alla voce del cuore nonostante tutto sono seriamente preoccupati per le sorti del Bari a prescindere dalle beghe societarie che hanno portato a questo sfacelo.
Bisogna intervenire urgentemente.
Nel frattempo, tanto per non farci mancare niente, i legali del club Francesco Biga, Maurizio Paniz e Aurelio Gironda sono in riunione per programmare la difesa nel processo che vede coinvolto il Bari calcio nel secondo filone del calcio scommesse ( deferite le partite con il Treviso di maggio 2008 e con la Salernitana del maggio 2009) che partirà domani presso la Commissione Disciplinare.
Nel caso in cui si patteggiasse con la Procura Federale, ci si dovrà attendere una lieve penalità che andrà a sommarsi al -2.