Ultimi sondaggi politico elettorali Emilia Romagna, è caccia agli indecisi, il Pd supera la Lega ma sale Fratelli d’Italia, male M5S
Un momento di grande debacle quello del M5S. I grillini stanno vivendo un periodo di grossa mutazione, per tanta gente che gli ha sostenuti il Movimento è diventato un partito con alcuni pro e molti contro.
Il M5S non ha ancora deciso se in Emilia presenterà un proprio candidato e una propria lista. La base, anche a rischio, di una debacle vuole correre da sola ma Luigi Di Maio è ancora molto indeciso.
La regione più rossa d’Italia vedrà a confronto un centrodestra in piena ascesa e un centrosinistra in fase di declino.
Ma l’ago della bilancia è l’attuale governatore Stefano Bonaccini. Un governatore che ha governato bene. Su il Pil, giù il numero di disoccupati fa comprendere come il presidente della regione Emilia abbia fatto un ottimo lavoro.
I dubbi, molti dubbi degli elettori tradizionalmente di sinistra sono derivati dal governo Conte – Bis. Un governo nato per scongiurare le elezioni che però ha mostrato che non c’è nessun tipo di legame tra i due partiti che lo compongono: M5S e Pd.
Due sono i sondaggi ufficiali fatti in questi giorni che dimostrano come sia difficile capire quale sarà il nuovo presidente dell’Emilia Romagna.
Il primo fatto da Winpoll per il sole24Ore vede in grande vantaggio il governatore uscente Stefano Bonaccini con il 50,7% dei consensi, staccata di ben otto punti Lucia Borgonzoni al 42,1%.
Situazione opposta quella prevista da Mg Research per affaritaliani.it. Secondo la Mg Research la coalizione di centrodestra è in vantaggio. Lucia Borgonzoni è in testa e si attesta tra il 44 e il 48% delle intenzioni di voto e per il centrosinistra invece Bonaccini si attesta al 42-46.
Ma entrambi i sondaggi prevedono che ci sia in Emilia una percentuale molto alta di indecisi tra il 17 e il 20%.
Il Movimento Cinque Stelle, se si presentasse con una propria lista, avrebbe il 6,2% delle intenzioni di voto.
Attualmente la situazione partito per partito è la seguente: il Pd è al 33,9% seguito dalla Lega al 33%, la lista civica di Bonaccini all’8,4%, Fratelli d’Italia al 6,1%, Forza Italia al 4,4%, liste di sinistra al 2,5%.